La Regione seguirà l'evolversi della situazione della Class
Un invito del presidente Claudio Martini al ministro Marzano perché anche il governo intervenga sulla Piaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2002 17:17
La Regione seguirà l'evolversi della situazione della Class<BR>Un invito del presidente Claudio Martini al ministro Marzano perché anche il governo intervenga sulla Piaggio

FIRENZE- Estel Class, su richiesta della Regione, incontrerà i sindacati per illustrare e monitorare il piano aziendale. E’ uno dei tre impegni che sono scaturiti dagli incontri che stamani e nel pomeriggio l’assessore alle attività produttive della Toscana, Ambrogio Brenna, ha avuto con tutti i soggetti interessati alle iniziative industriali del gruppo: enti locali, proprietà, organizzazioni sindacali regionali di categoria e Rsu. ”Investire Partecipazioni” ha anche rinnovato i contenuti previsti nel contratto di programma, che ritiene tuttora validi.

La Regione seguirà invece l’evoluzione della situazione per agevolare il radicamento e il rafforzamento delle attività produttive ed occupazionali di Estel Class sul territorio toscano.
“Sono trascorse tre settimane da quando la proprietà della Piaggio ha annunciato decisioni e interventi significativi per superare le difficoltà dell’azienda, ma a tutt’oggi non abbiamo avuto alcun riscontro, nessun segnale concreto sull’attuazione degli impegni assunti”. Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, interviene nuovamente sulla crisi dell’azienda di Pontedera.
“La proprietà della Piaggio – prosegue Martini - aveva preso, venti giorni fa, l’impegno ad attuare interventi significativi per superare le difficoltà dell’azienda, fra cui la realizzazione di nuovi investimenti finanziari sullo stabilimento di Pontedera, l’impegno a costruire un rapporto sinergico con altre aziende del settore per dar vita ad un ‘polo motoristico nazionale’, l’irrobustimento del menagement aziendale.

Invece di tutto questo, assistiamo alla riduzione dell’attività produttiva dello stabilimento di Pontedera e trovano conferma le previsioni sul ricorso alla cassa integrazione.”
“La Regione – afferma ancora il presidente - non è disponibile ad assistere passivamente ad una situazione che veda scivolare la Piaggio, giorno dopo giorno, verso scenari negativi che nulla di buono lasciano presagire per il futuro dell’azienda, dei lavoratori, dell’indotto. Alla proprietà chiediamo di rispettare gli impegni presi: entro la fine della settimana giungano segnali concreti sull’attuazione delle decisioni annunciate altrimenti attiveremo tutta l’iniziativa istituzionale e politica necessaria per sbloccare una situazione che rischia di travolgere l’economia di un realtà rilevante della nostra regione; la Piaggio è infatti una risorsa per tutta la Toscana e come tale la difenderemo.”
Una prima occasione per affrontare la questione-Piaggio sarà la riunione del Consiglio regionale sui temi dell’economia convocata per il prossimo 8 ottobre.

“Per uscire da questa crisi – conclude il suo intervento Martini - ognuno deve fare la sua parte: la proprietà, a cui chiediamo il rispetto degli impegni presi; l’azienda, che deve presentare un credibile piano industriale di rilancio; la Regione, che pur non avendo competenze per la grande industria, interverrà sul piano del sostegno ai servizi, alle infrastrutture, all’indotto, all’innovazione e alla ricerca”. Il presidente della Toscana rivolge infine un invito ad agire anche al governo nazionale: “Al ministro delle attività produttive, Antonio Marzano, ho chiesto – subito dopo la riunione del 14 settembre a Pontedera - precisi impegni per sostenere il mercato delle due ruote, per renderlo più competitivo e più conveniente.

Aiutare questo settore a superare le odierne difficoltà è interesse non solo della Piaggio, di Pontedera e della Toscana, ma di tutto il Paese.”

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