Viabilità regionale ex Anas nella provincia di Firenze
Protocollo di intesa firmato in Palazzo Medici Riccardi
FI-PI-LI ancora per sei mesi all’Anas

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2002 07:53
Viabilità regionale ex Anas nella provincia di Firenze<BR>Protocollo di intesa firmato in Palazzo Medici Riccardi<BR>FI-PI-LI ancora per sei mesi all’Anas

L’assessore provinciale alla Viabilità Mirna Migliorini e l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti, insieme ai rappresentanti delle Province di Prato e Pistoia nonché dei Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Firenze, Greve, Impruneta, San Casciano, Sesto Fiorentino, Signa e Tavarnelle e di alcuni comuni delle province pistoiese e pratese hanno siglato ieri in Palazzo Medici Riccardi un protocollo di intesa sulla viabilità che fa riferimento al piano di investimenti per la viabilità regionale ex Anas dal 2003 al 2007.

La Provincia di Firenze, per il suo territorio, è impegnata nella progettazione e nella realizzazione delle opere sulla base delle risorse stabilite dalla Regione integrate, per il 10 per cento, dagli Enti interessati (Province e Comuni). Le strade pertinenti la Provincia di Firenze sono le seguenti: la Chiantigiana, con la variante di Grassina e con la variante di Strada in Chianti; la Mezzana Perfetti Ricasoli (che tocca i territori di Campi- Calenzano e Sesto); la Cassia (statale 2) per la messa in sicurezza nei Comuni interessati (San Casciano e Greve); la strada 325 (pertinente la Val di Setta e la Val di Bisenzio) con la rotonda all’Indicatore per la messa in sicurezza e la “fluidificazione” del tratto che collega Firenze, Campi e Prato.

“Questo piano di investimenti – spiegano Conti e Migliorini – contempla per la prima volta una visione organica della viabilità provinciale e regionale: non si tratta di migliorare una strada di rendere ben collegato e fluido un sistema di comunicazione viario”. La Provincia di Firenze produrrà un grosso impegno di progettazione entro il 2003, in modo da avviare gradualmente le procedure d’appalto, a partire dal 2004, e procedere alla realizzazione negli anni seguenti. La realizzazione del Piano deve essere compiuta entro il 31 dicembre del 2007.
Il Consiglio Provinciale di Firenze ha approvato lunedì pomeriggio (favorevoli Ds, Pdci e Margherita, contrari Polo e Rc) la proroga che concede all’Anas, per altri sei mesi, la gestione e la manutenzione della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.


“Abbiamo avuto la disponibilità dell’Anas, che prima si era dichiarata invece indisponibile, a proseguire nella gestione, e sono già stati previsti i soldi per proseguire nell'affidamento – ha spiegato l'assessore alla Viabilità Mirna Migliorini - in attesa che venga completato il bando di gara per l'affidamento della strada con la formula del global service”.
Una posizione, quella dell’assessore, pienamente condivisa da Massimo Matteoli, dei Ds: la proroga è giustificata principalmente dalla nuova disponibilità dell’ANAS a gestire la strada ancora per sei mesi.
Sulla Fi-Pi-Li il lavoro è a buon punto, e per il suo completamento servono altri sei mesi, dopo i quali vi sono la previsione di una scelta gestionale nel segno della modernizzazione e la prospettiva che siano finalmente affrontate, dopo anni di sordità da parte dell’ANAS, le questioni dei nuovi svincoli e delle barriere fonoassorbenti sollevate dalla popolazione: questo il giudizio positivo di Renato Romei, pure dei Ds.
Se servissero più di sei mesi sarebbe bene valutarlo subito, ha aggiunto per la Margherita Giovanni Vignoli, per non andare a un ulteriore rinvio.
Il capogruppo del Ccd Alessandro Corsinovi (Ccd) e il consigliere Demetrio Donati (Fi) hanno contestato la validità dei documenti predisposti per l’affidamento, perché mancherebbe la firma dell'assessore proponente: l’atto in questione, quindi, non avrebbe rilievo contabile (non vi sarebbero cioè fondi per finanziarlo).
Il voto in dissenso dalla proroga è stato spiegato da Sandro Targetti (Rc) con la contestazione di principio dell’affidamento in global service: “se il passaggio della strada agli enti locali è l’occasione per avvicinare cittadini e gestori, il global service rischia di essere un nuovo muro di gomma, come lo era l’ANAS”.

“Attrezziamoci a gestire direttamente la strada, come hanno fatto per casi analoghi le Province di Lucca e Grosseto”, ha proposto in alternativa, sempre per Rifondazione, il capogruppo Eugenio D’Amico.
Compiaciuto invece della prospettiva del Global Service Enrico Bertini, di Fi, per il quale anzi gli uffici provinciali devono riorganizzarsi alla luce di questo fatto, per mettersi nelle condizioni i svolgere un efficace controllo. Ma per motivi formali e sostanziali, come ha precisato il capogruppo Alberto Bevilacqua, Forza Italia ha comunque votato contro la delibera di proroga.
Un invito agli amministratori provinciali ad una maggiore concretezza, e a non trincerarsi dietro le responsabilità dei dirigenti, è stato infine rivolto alla Giunta dal consigliere di An Guido Sensi.

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