Abbassare i toni, dialogo e maggior coinvolgimento della città e dei cittadini, ribadire l'aspetto pacifico dell'evento. E' quanto chiede il sindaco Leonardo Domenici agli organizzatori del Social Forum che si terrà a Firenze dal 6 al 10 novembre prossimi, dopo la conferenza stampa di presentazione. "Durante la conferenza stampa - ha detto il sindaco Domenici - gli organizzatori hanno messo in evidenza la volontà di costruire un rapporto positivo e coinvolgere Firenze senza creare problemi alla città, ma presentando l'evento come un'opportunità.
E' stato anche confermato il carattere pacifico e questo mi sembra il primo e più importante aspetto da sottolineare". Quanto alle preoccupazioni su possibili disordini il sindaco Domenici suggerisce: "I timori potranno essere fugati o quantomeno attenuati quanto più il Social Forum si fa conoscere e fa conoscere il suo programma, entrando in relazione con i cittadini e le categorie economiche. E' anche quanto ho avuto modo di dire giorni fa a Franco Zeffirelli". Un messaggio va anche alle forze politiche che a Firenze e in Toscana sono all'opposizione: "Si può essere in disaccordo sullo svolgimento del Social Forum a Firenze, ma questo fa parte della dialettica e del dibattito politico.
Un altro conto però è esasperare il clima e favorire, anche se non volutamente, il compimento di atti sconsiderati, che mi auguro comunque non ci siano". Infine il sindaco Domenici ha risposto a Luca Casarini che ha criticato prima la legge Turco-Napolitano: "Non mi sembra che la Bossi-Fini sia migliore". Poi sulla mancanza di "conflitto democratico" fra le istituzioni, il primo cittadino ha ricordato il confronto in atto in questo momento sulla legge Finanziaria che penalizza fortemente gli Enti Locali e ha suscitato forti reazioni da parte di regioni, Province e Comuni.
