E' quanto sostiene il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista che in una conferenza stampa ha chiesto alla Regione Toscana di attivarsi cosi' per contrastare i processi di deindustrializzazione del tessuto regionale. ''E' necessaria una politica che rompa con quella neoliberista portata avanti dal centrosinistra negli anni '90 - hanno detto i consiglieri regionali Prc Giovanni Barbagli e Mario Ricci -. Il declino industriale italiano, che coinvolge anche la Toscana, e la concorrenza globale sul costo del lavoro che rischia di travolgere la classe lavoratrice italiana, devono imporre una nuova politica''.
Tra gli interventi chiesti, Prc indica azioni mirate a favore delle piccole e medie imprese e interventi diretti dello Stato - tramite la Regione - per le grandi imprese in difficolta' (sono stati citati i casi dei Cantieri navali Orlando di livorno e della Piaggio di pontedera). Al presidente Claudio Martini Prc chiede di intervenire presso il governo, per la modifica del Dpef, e presso la Ue per cambiare il patto di stabilita'. ''Martini non puo' illudersi di una ripresa - dicono gli esponenti di Rifondazione -.
La crisi economica mondiale e' gravissima e nessuno sa come uscirne. Un esempio e' il Giappone, in crisi da dieci anni. Prima si prende atto del fallimento della politica del centrosinistra, meglio e'''.
(ANSA)