Si è aperto il II Bando del “Fondo Incentivi agli investimenti delle imprese presenti negli incubatori gestiti da Sviluppo Italia”.
L’obiettivo del Fondo Incentivi è quello di erogare contributi a favore d progetti di investimento presentati dalle piccole imprese con sede all’interno degli incubatori e da realizzare prioritariamente all’esterno degli incubatori stessi per agevolare l’uscita delle imprese e favorire un loro insediamento autonomo.
Gli incubatori sono edifici industriali concepiti per favorire gli imprenditori a realizzare le proprie idee di impresa: dalla costituzione al lancio sul mercato.
Divisi in moduli, offrono alle imprese una sede immediatamente operativa, servizi, consulenze e sostegno finanziario.
Destinati alle agevolazioni sono le piccole imprese manifatturiere o fornitrici di servizi alle imprese.
Queste , per accedere al contributo, devono avere la loro unica unità produttiva all’interno dell’incubatore, o altrimenti, avere presentato la richiesta di insediamento al momento della presentazione della domanda.
Il bando è gestito da Sviluppo Italia con risorse assegnate dal Ministero delle Attività Produttive.
Il contributo previsto – entro il limite massimo di € 100.000 – è pari al 65% del investimento complessivo ritenuto ammissibile per le imprese presenti negli incubatori delle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia; 55% per le regioni Abruzzo e Molise; 45% per le regioni Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Umbria.
Saranno dichiarati ammissibili i programmi di investimento proposti da imprese in condizioni di equilibrio economico – finanziario che presentino prospettive di mercato e coerenza fra i ritorni economici attesi ed il costo dell’investimento.
La valutazione sarà realizzata da tecnici di Sviluppo Italia.
Le domande, con i progetti di investimento, dovranno essere presentate alla sede di Sviluppo Italia S.p.A.
– Area Progetti – Via Calabria n.46 – 00187 Roma, entro il 30 settembre 2002, a mezzo raccomandata con avvisi di ricevimento o posta celere o a mano o per corriere. Nei primi due casi, si considera data di presentazione quella del timbro postale di spedizione; negli altri si considera la data del timbro di accettazione di Sviluppo Italia.
