Rotatorie: istruzioni per l'uso mentre scoppia la polemica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2002 18:09
Rotatorie: istruzioni per l'uso mentre scoppia la polemica

Da stamani, primo giorno lavorativo di settembre, si è scatenatol'ingorgo alla Fortezza da Basso.
L'amministrazione comunale risponde con un comunicato "tecnico":
"Una volta che le macchine si sono immesse nella rotatoria hanno sempre la precedenza rispetto a chi ci deve ancora entrare. Le auto che entrano nella rotonda, in quella di viale Strozzi come in qualsiasi altra, devono sempre guardare a sinistra (la rotatoria gira in senso antiorario) e aspettare di trovare uno spazio per infilarsi.

Una volta entrati in rotonda gli automobilisti hanno acquisito la precedenza. A chi fa tragitti brevi all'interno della rotonda è consigliabile stare sulle corsie più esterne in modo da uscire più facilmente dalla rotatoria. Al contrario chi fa tragitti più lunghi o deve girare intorno alla rotonda a 360° può anche stare nella parte più interna. Il sistema delle rotatorie si base sulle precedenze e non sui semafori ed è una soluzione che già funziona egregiamente in altri luoghi: rende il traffico più fluido, diminuisce i tempi di percorrenza e soprattutto riduce drasticamente il numero degli incidenti stradali perché le macchine si affiancano e non si scontrano".
"Le nuvole che si addensano sulla mobilità cittadina possono diventare un grosso temporale.

Il preannunciato Piano dei motorini che la giunta comunale vuole varare può rappresentare, in questo delicato momento di sperimentazione viaria, una scelta suicida per la città e per l'Amministrazione comunale". E' questa la dichiarazione del capogruppo del Partito Popolare Gianni Conti e consigliere della Margherita. "Al di là della serietà del Piano, si tratta di un provvedimento che non può prescindere dallo stato di malessere in cui si trova la mobilità cittadina, a causa dell'apertura dei grandi cantieri per la realizzazione delle opere pubbliche necessarie alla comunità fiorentina.

Dunque, per evitare il collasso della mobilità cittadina, ci appelliamo al buon senso del sindaco - conclude Conti - perché impedisca l'approvazione del Piano dei motorini per scongiurare che la mobilità giunta alla paralisi del trasporto pubblico".
"Il bluff è stato scoperto e da oggi in poi per chissà quanto tempo, gran parte della viabilità cittadina resterà strozzata grazie alla brillante idea dell'ovonda". La dichiarazione arriva dal capogruppo dell'Udc Federico Tondi. "Una lunga fila di vetture questa mattina attorno alle 8.30 univa viale Matteotti alla 'rotatoria alla fiorentina' - prosegue Tondi - con scene di esasperazione ed insofferenza che caratterizzavano una tranquilla mattinata di inizio settembre.

Ma cosa accadrà con la riapertura delle scuole? E con le piogge autunnali e il conseguente maggior utilizzo di auto? E la contemporanea apertura dei cantieri per la Tav, per la tramvia, ed i disagi nei giorni del Social forum attorno alla Fortezza?". Secondo il capogruppo dell'Udc il progetto della rotatoria alla fiorentina ha retto per il mese di agosto perché la città era semideserta. "Ma con il ritorno alla vita di tutti i giorni è subito collassata".

Per fare chiarezza oggi il capogruppo dell'Udc ha presentato un'interrogazione per conoscere quali iniziative intenda assumere l'Amministrazione comunale per far fronte ad una situazione che non si potrà protrarre per lunghi mesi in questa situazione e quali obiettivi intendeva perseguire l'Amministrazione con questa "trovata casereccia". "In assenza di risposte esaurienti - conclude Tondi - non è da escludere la richiesta formale di cancellare questa fantasiosa idea per realizzare qualcosa di più serio e di funzionale alle esigenze della mobilità cittadina".
Una visita dei cittadini al cantiere del sottopasso di piazza Vittorio Veneto prima dell'apertura parziale alla circolazione.

E' questo il progetto lanciato dall'assessore all'urbanistica e alle infrastrutture Gianni Biagi. "L'idea - spiega l'assessore Biagi durante il sopralluogo avvenuto questa mattina e a cui era presente anche il presidente dell'Ataf Aldo Frangioni - è quella di far vedere ai cittadini il cantiere e soprattutto la porzione del sottopasso ormai terminata prima che apra alla circolazione". Visto che l'apertura al traffico è prevista per il 23 settembre, la visita guidata è prevista per sabato 21 e domenica 22.

In questo momento gli operai stanno ultimando il rivestimento in pietra di Santa Fiora delle corsie del sottopasso in direzione del centro, successivamente verrà asfaltata la carreggiata che verrà aperta alla circolazione il 23 settembre. L'altra carreggiata, quella in direzione Ponte alla Vittoria, sarà invece a regime a fine dicembre e in quella occasione verrà organizzato una festa-evento per l'inaugurazione ufficiale. Per quanto riguarda l'opera, il sottovia è un tratto di strada a cielo aperto a livello inferiore a quello attuale, che consentirà la pedonalizzazione di piazza Vittorio Veneto dalla parte delle Cascine.

Per chi arriva da Porta a Prato, il sottovia inizierà a scendere all'altezza del Fosso Macinante per risalire e terminare all'incrocio tra lungarno Vespucci e Ponte alla Vittoria. La lunghezza complessiva è di 300 metri anche se la parte coperta è di 36 metri. L'intervento fa parte del primo stralcio relativo alle opere civili della prima linea tramviaria Santa Maria Novella-Scandicci insieme all'allargamento del ponte sulla Greve e alla preparazione dell'area destinata a ospitare il deposito dei convogli, il tutto per un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro (la metà dei finanziamenti sono stati utilizzati per la sottovia).

Sempre oggi sono iniziati i lavori necessari per collegare Ponte alla Vittoria con il nuovo sottopasso. Da questa mattina lungarno Vespucci è chiuso nel tratto immediatamente dopo al ponte fino a domenica 15 in direzione dell'Ambasciata Usa. I veicoli devono proseguire da Ponte alla Vittoria in viale Fratelli Rosselli, girare a Porta a Prato, passare di fronte al Jolly Hotel e tornare quindi sul lungarno. Successivamente, ma solo per un fine settimana (dalle 18 del venerdì alle 6 del mattina del lunedì), verrà chiuso anche Ponte alla Vittoria nel senso di marcia in direzione del centro città.

La circolazione verrà deviata su via Pisana, piazza Pier Vettori, Porta San Frediano, via San Onofrio, Ponte Vespucci, Corso Italia. Lunedì 16, dalle 6 del mattino Ponte alla Vittoria sarà di nuovo percorribile così come il breve tratto del percorso sul lungarno Vespucci. Gli interventi continuano dal 16 a venerdì 20 all'uscita del sottopasso, per regolare lo sbocco e livellarlo con la strada. Verrà così chiusa per circa 30 metri la corsia in direzione Porta al Prato prima della Torre della Serpe.

In questo caso i veicoli passeranno da Ponte alla Vittoria, Lungarno Vespucci, percorreranno il tratto davanti al Jolly Hotel e vanno a Porta al Prato passando a destra della torre della Serpe.

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