Preoccupante l'espansione della minilepre, nuova specie aliena, nel Padule di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2002 12:55
Preoccupante l'espansione della minilepre, nuova specie aliena, nel Padule di Fucecchio

Nel 2001 il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio aveva lanciato un segnale di allarme per i primi avvistamenti di una nuova specie animale aliena, il Silvilago (conosciuto anche come “minilepre”), ai piedi delle Colline delle Cerbaie e sul versante orientale del Padule di Fucecchio.
Purtroppo, a distanza di un anno, esemplari di minilepre si possono osservare non solo ai margini dell’area umida, ma nel cuore stesso del bacino palustre e addirittura all’interno della Riserva Naturale, nella zona de Le Morette.
Questa specie, leggermente più piccola del coniglio, è originaria dell’America centro-settentrionale ed è stato introdotta per la prima volta in Italia, a fini venatori, in Piemonte nel 1966.

La facilità con cui le popolazioni introdotte raggiungevano densità a volte molto elevate ha favorito un’ulteriore diffusione del Silvilago in altre zone d’Italia, con il fine di ottenere un “surrogato” di specie cacciabili classiche come la lepre che invece è in progressiva diminuzione.
A causa di queste introduzioni “artigianali”, assolutamente illegali, il Silvilago è presente in molti comuni del comprensorio del Padule di Bientina e Fucecchio e la sua diffusione, per espansione naturale o intervento umano, sembra essere in aumento.
Ma i problemi causati dal Silvilago suggerirebbero una maggiore attenzione; infatti, in situazione di elevata densità, è stato rilevato un impatto negativo a carico di colture agricole come soia, frumento, mais e giovani piante di pioppo e vite, e sono prevedibili anche danni a carico della vegetazione palustre.
Altrettanto preoccupanti sembrano essere i problemi di tipo sanitario ed ecologico, dato che il Silvilago rappresenta un serbatoio per la mixomatosi, la RHDV (Malattia emorragica virale del coniglio) e l’EBHS (Sindrome emorragica della lepre).

Le prime due costituiscono una patologia importante per il Coniglio (sia selvatico che domestico) mentre l’ultima rappresenta una delle infezioni con maggior impatto negativo sulle popolazioni di Lepre europea e italica.
Per questi motivi l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica suggerisce, oltre ad un attento monitoraggio delle popolazioni presenti, di attuare interventi di controllo o addirittura eradicazioni locali. Solo l’esclusione dall’elenco delle specie cacciabili a livello nazionale, come avviene già per la Regione Toscana, eviterebbe ogni possibile “tentazione” prevenendo ulteriori espansioni dell’areale del Silvilago.
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio invita gli organi competenti a vigilare con sempre maggiore attenzione per evitare il ripetersi di queste irresponsabili introduzioni che mettono ulteriormente a rischio gli equilibri naturali del comprensorio palustre.

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