Sia tutelata la fiorentinità della Cassa di Risparmio. Lo chiede il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri secondo il quale «il San Paolo-Imi di Torino, pur essendo detentore nella banca fiorentina di un pacchetto azionario del 19%, in virtù dei patti parasociali può incidere per il 50% sulla gestione della Cassa di Risparmio. La Toscana - scrive il consigliere di Forza Italia in una interrogazione - è già stata interessata da interventi di "colonizzazione" da parte di istituti di credito del nord Italia vedi l'acquisizione da parte della Banca Popolare di Lodi delle Casse di Risparmio di Pisa, Livorno e Lucca e la politica nazionale perseguita chiaramente dal Monte dei Paschi di Siena» Pieri chiede di sapere dal Sindaco «se intende intervenire al fine di contribuire a salvaguardare la fiorentinità della Cassa di Risparmio di Firenze e a scongiurare la perdita dell'autonomia territoriale rispetto all'istituto San Paolo Imi» e «se ritiene opportuno incontrare i piccoli azionisti della Cassa di Risparmio di Firenze, che sono riuniti nell'associazione APA, al fine di farsi portavoce delle loro istanze e preoccupazioni a tutela degli interessi della città».(mr)
Giovedì, 01 Maggio 2025 - 13:54
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