Mercoledì 17 luglio (ore 21.30) McCoy Tyner al Teatro Le Ferriere di Follonica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2002 19:15
Mercoledì 17 luglio (ore 21.30) McCoy Tyner al Teatro Le Ferriere di Follonica

La fama che McCoy Tyner,uno dei mostri sacri del pianoforte contemporaneo, si è conquistato lo accompagna da decenni ed ha radici nella sua lunga militanza al fianco di John Coltrane, del quale il pianista è ritenuto quasi il custode testamentario. Con “Trane”, Tyner ha intessuto uno dei sodalizi più fecondi della storia del jazz, testimoniato da opere immortali. Anche all’indomani dell’abbandono del gruppo di Coltrane, Tyner si è fatto portavoce della poetica coltraniana, ed in un certo qual modo lo è anche oggi.

Tyner si è comunque costruito la sua personale popolarità a capo di propri gruppi, donando alla sua musica colorazioni esotiche e connotazioni ritmiche sempre più marcate. Tra le formazioni da lui dirette, il trio è quella che si incontra con frequenza quasi ciclica, sin dai tempi in cui militava nel quartetto di Coltrane con Jimmy Garrison e Elvin Jones. Quest’ultimo, con Art Davis, affianca il pianista nel suo debutto come leader nel 1962 (Inception), ed è invece con Garrison due anni dopo per l’omaggio ellingtoniano di McCoy Tyner Plays Duke Ellington.

Dopo aver privilegiato per tutti gli anni Settanta formazioni più estese, Tyner tornerà al trio, sempre con Elvin Jones alla batteria, in compagnia questa volta di Ron Carter al contrabbasso: il risultato è Trident, uno dei capisaldi della discografia del pianista. Ron Carter e Tony Williams da una parte, Eddie Gomez e Jack DeJohnette dall’altra, saranno i coprotagonisti di Supertrios, ambizioso doppio album che intende presentare le due facce diverse del contestopianoforte-contrabbasso-batteria.

Si tratta ancora di incontri discografici occasionali, fino a quando, verso la metà dello scorso decennio, McCoy Tyner fonda un trio stabile con Avery Sharpe al contrabbasso e Louis Hayes alla batteria: la continuità della collaborazione favorisce l’intesa fra i tre musicisti, anche se la figura centrale e musicalmente predominante rimane quella del pianista. Il rinnovato interesse di Tyner per il trio, lo induce a replicare la formula di Supertrios, coinvolgendo per Double Trios le coppie ritmiche Sharpe-Hayes e Marcus Miller-Jeff “Tain” Watts, con l’aggiunta delle percussioni di Steve Thornton.

Il resto è cronaca recente: l’ultima fatica discografica, McCoy Tyner with Stanley Clarke and Al Foster, incisa per la Telarc nel 2000, ed il prossimo tour al fianco di tre grandi strumentisti: al contrabbasso Charnett Moffett (figlio di Charles, il leggendario batterista di Ornette Coleman), capace di spaziare dall’avanguardia al funky al bop, Bobby Hutcherson al vibrafono e Eric Harland, uno dei più acclamati batteristi sulla scena.

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