«E' sorprendente che le baracche del campo Masini siano state abbattute senza trovare soluzioni per chi ci abitava». Lo ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «Da tempo ormai - ha aggiunto Papini - si è diffusa a Firenze l'idea della necessità di superare la politica dei campi attraverso una effettiva integrazione degli abitanti coinvolgendo possibilmente tutta l'area metropolitana fiorentina. In quest'ottica risulta incomprensibile l'accaduto al campo Masini, dove in mancanza di un chiarimento sulla destinazione finale dei suoi abitanti del campo, per la maggior parte regolari, si è semplicemente proceduto all'abbattimento delle baracche senza ipotesi chiare di sistemazione delle persone».
«L'accaduto - ha concluso il capogruppo dei Verdi - sembra aver messo in difficoltà sia l'assessorato alle politiche sociali che il Quartiere 4 e ci chiediamo quindi quali siano i meccanismi decisionali si azioni dalle conseguenze tanto gravi, visto che ci sono donne, vecchi e bambini senza un luogo dove dormire, in modo estemporaneo e senza una seria programmazione».
«L'amministrazione è in grado di garantire l'assegno alle famiglie in stato bisogno e le altre attività sociali dei quartieri?».
La domanda l'ha rivolta, in una interrogazione, il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Per scelta dei quartieri - si legge nell'interrogazione - i fondi necessari alle ristrutturazioni sono stati anticipati prelevandoli da capitoli di bilancio che riguardavano le attività sociali. In fase di definizione del bilancio comunale per il 2002 i fondi destinati alla manutenzione sono stati legati alla legge 10/97 rimandandone il reperimento alla nuove entrate previste attraverso la dismissione dei beni di proprietà comunale».
«Per effetto di tale decisione - prosegue Toccafondi - i quartieri hanno dovuto procedere ad assestamenti progressivi di bilancio congelando di fatto l'erogazione dei contributi nei vari capitoli di spesa per far fronte alle priorità irrinunciabili ma ora la situazione sta diventando insostenibile. In particolare, stanno subendo blocchi servizi sociali essenziali e da questo mese risulterebbero non più garantiti alcuni servizi come l'assegno alle famiglie in stato di bisogno». Per questo il capogruppo di Azione per Firenze chiede di sapere «se l'amministrazione è in grado di sbloccare i fondi o di reperire altri fondi in modo da garantire la regolare erogazione dei servizi» e «perché i quartieri, adesso in difficoltà, hanno deciso di anticipare i fondi necessari alle ristrutturazioni previsti dalla legge 10/97 attraverso prelievi da capitoli di bilancio che riguardavano le attività sociali».