Teatro: nasce in Toscana un’associazione degli Amici di Kantor

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2002 16:44
Teatro: nasce in Toscana un’associazione degli Amici di Kantor

Mentre la Regione Toscana progetta di riportare a Firenze un festival del teatro di sicuro appeal internazionale, l’Eti, Firenze Mostre e la Biblioteca Alfonso Spadoni daranno vita a un’Associazione Amici di Kantor con l’obiettivo di creare nel capoluogo toscano un centro permanente di studio e di promozione dell’opera del grande artista polacco.
Delle due iniziative è stata data notizia oggi a Firenze, al Teatro della Pergola, nel corso dell’affollato convegno internazionale dedicato a Tadeusz Kantor, promosso dalla Regione Toscana e organizzato dall’Eti-Biblioteca Alfonso Spadoni a corollario delle due mostre allestite fino al agosto alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
L’idea dell’Associazione Amici di Kantor è di Franco Camarlinghi, il presidente di Firenze Mostre, che intervenendo al convegno ha delineato un primo profilo dell’iniziativa destinata a prendere corpo nelle prossime settimane con la nomina di una commissione che avrà l’incarico di redigere lo statuto e di proporre un primo pacchetto di manifestazioni.

Ne faranno parte, tra gli altri, il critico teatrale Renzo Thian, Brunella Eruli, studiosa di Kantor, l’ex assessore alla cultura di Roma, Renato Nicolini, e lo stesso Camarlinghi.
Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana, ha invece confermato il progetto di riportare in forma stabile a Firenze, a partire dal 2004, il grande teatro internazionale. Ne aveva fatto cenno nel maggio scorso, inaugurando le mostre di Kantor a Palazzo Pitti. Nel prossimo gennaio, ha aggiunto oggi, la Regione organizzerà a Firenze un convegno di approfondimento, occasione per nominare un comitato scientifico che definisca i principali aspetti della manifestazione.
“Intanto”, ha spiegato, “stiamo già studiando i vari problemi connessi al lancio di un festival di spessore quanto meno europeo, destinato peraltro a incidere in misura significativa sul bilancio dell’assessorato.

Non sarà una semplice riedizione della Rassegna dei Teatri Stabili, sarà senz’altro qualcosa di diverso, ma senz’altro qualcosa d’importante, in linea con le tradizioni teatrali di Firenze e della Toscana”.
L’assessore ha tra l’altro smentito le notizie riportate nei giorni scorsi dalla stampa nazionale dopo che un’indagine Agis aveva assegnato alla Toscana la maglia nera dei teatri chiusi, ben 64 secondo le cifre riportate. “Le cose non stanno affatto così”, ha replicato Mariella Zoppi, “Ben 26 dei 64 teatri dati per chiusi sono in semplice restauro e riapriranno nel 2003.

Altrettanti appartengono a privati. Alcuni al demanio. Molto particolare, a Firenze, il caso del Cinema Teatro Apollo chiuso ormai da anni. Comunque, la Toscana vanta circa 140 teatri attivi, pressappoco uno ogni 25 mila persone. Una quota più che sufficiente, molto superiore a numerosissime regioni”.

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