Pergola: il 5 luglio festa per la consegna del premio Galileo alla carriera al maestro Zubin Mehta nel suo 40mo anniversario del debutto fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2002 08:30
Pergola: il 5 luglio festa per la consegna del premio Galileo alla carriera al maestro Zubin Mehta nel suo 40mo anniversario del debutto fiorentino

Sophia Loren, Franco Nero, Gino Paoli, Vittorio Missoni: sono alcuni dei personaggi ad aver confermato la loro presenza al teatro della Pergola di Firenze il 5 luglio in occasione della festa per la consegna del premio Galileo alla carriera al maestro Zubin Mehta nel suo 40mo anniversario del debutto fiorentino.
Dopo il concerto di Robertson e Repin, e al termine delle ultime repliche di “Simon Boccanegra” dirette da Massimo Zanetti, il Maggio si trasferisce in Piazza Santa Croce per la triplice conclusione sotto le stelle.

Tre gli appuntamenti – il 3 luglio con il GALA’ DI DANZA, il 4 con il CONCERTO SINFONICO e il 6 luglio il gran finale con MEHTA -, con un cambiamento “in corsa”: John Mauceri ha dato forfait, e a sostituirlo accorrerà il giovane GEORGE PEHLIVANIAN, già applaudito durante la Stagione. Anche se non ci saranno più le musiche per il film “Cleopatra”, il programma è frizzantissimo: preceduta dalla fiabesca e lussureggiante “Sheherazade” di RIMSKIJ KORSAKOV, dal suggestivo palco di fronte alla facciata della Basilica risuonerà l’America di “WEST SIDE STORY” di BERNSTEIN e l’ “AMERICANO A PARIGI” di GERSHWIN.


E’ nato in Siberia VADIM REPIN, ma è ormai cittadino del mondo e di tutte le principali orchestre e sale da concerto, da quando vinse appena diciassettenne il concorso Reine Elisabeth, che gli aprì le porte di una prodigiosa carriera internazionale: Repin, che suona lo Stradivari “Ruby” del 1708 messogli a disposizione dalla Stradivarius Society di Chicago ed ha già collaborato con tutti i “grandi” del panorama musicale – da Mehta alla Argerich, da Rostropovich a Rattle, da Boulez a Gergiev – è protagonista giovedì 27 giugno al Teatro Comunale dell’ultimo concerto “al chiuso” del 65° Maggio Fiorentino, che vede sul podio dell’Orchestra del Maggio il ritorno di un giovane e valente direttore quale DAVID ROBERTSON.

Repin si presenta con uno dei più amati cavalli di battaglia dei virtuosi dell’archetto, il Concerto per violino e orchestra di CAJKOVSKIJ, tripudio di note romantiche, espressività strumentale e funambolico free climbing sulle corde; Robertson, “Conductor of the year” nel 2000 negli Stati Uniti, attuale Direttore musicale e artistico dell’Orchestra e dell’Auditorium di Lione dopo essere stato alla guida della parigina Ensemble InterContemporain, propone poi una pagina-simbolo di quel Novecento di cui si è fatto convinto alfiere, “Petrouchka”, la marionetta vitalissima inventata da STRAVINSKIJ su ispirazione di Diaghilev.

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