Un convegno Cna-Confartigianato per il settore moda in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2002 08:15
Un convegno Cna-Confartigianato per il settore moda in Toscana

FIRENZE- Un tavolo sul sistema moda della Toscana verrà convocato dalla Regione per analizzare i problemi del settore e realizzare un progetto speciale che si articolerà nel triennio 2003-2005. Accanto a questo partirà una riflessione più generale e innovativa, una “San Rossore della piccola e media impresa”, aperta alle realtà e ai contributi europei e destinata a diventare sede permanente di riflessione e approfondimento sui processi che attraversano la nostra economia e, in particolare, i vari comparti del sistema moda, in un dialogo continuo con quanto sta avvenendo in Europa.
L’impegno della Regione in questo senso è stato preannunciato dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna, intervenuti ieri al convegno organizzato all’Auditorium del consiglio regionale da Cna e Confartigianato sul tema “Linee di intervento per la qualificazione e lo sviluppo del sistema moda della Toscana”.
“Il riferimento a San Rossore (sede del meeting “Fom Global to Glocial”, ndr) non è casuale – ha spiegato Martini – perché deve essere chiaro che il nostro impegno sui temi della globalizzazione non è un impegno contro l’impresa.

Anzi. Il modo con cui una regione come la Toscana si confronta con le condizioni dell’economia globale, l’insistenza sull’equità e la sostenibilità sono temi essenziali per qualificarne lo sviluppo”. Ma non è solo questa la risposta alla richiesta avanzata dalle associazioni artigiane che hanno chiesto una “task force” per affrontare la crisi che attraversa il settore.
“Sul piano operativo – ha ricordato Martini – la Regione sta già da tempo lavorando per mettere a punto un piano strategico all’interno del quale confluiranno risorse e strumenti diversi, dai fondi europei al fondo unico per l’industria, dai piani di sviluppo locale al piano di investimenti straordinario varato dalla giunta.”
Questo lavoro dovrà ruotare, secondo il presidente della Regione, attorno a tre punti chiave: il rafforzamento di una logica di sistema che, pur nella consapevolezza della specificità delle diverse realtà, inquadri i processi di crescita del settore in una visione d’insieme; risposte alla domanda di innovazione delle imprese; rafforzamento dimensionale delle piccole e piccolissime imprese che costituiscono il tessuto produttivo della regione e il cui innegabile dinamismo si accompagna, ancora troppo spesso, a una strutturale fragilità che deve essere corretta per stare al passo con il resto d’Europa.
Va in questa direzione la riflessione che si aprirà a giorni al tavolo toscano della moda.

“Un tavolo tecnico – spiega l’assessore Brenna - che non vuole scimmiottare il pletorico e inconcludente tavolo nazionale insediato dal ministro Marzano ma che è uno strumento operativo per rafforzare la capacità del sistema di generare valore, nella consapevolezza che l’alta qualità dei suoi prodotti, lo stile e gli altri elementi immateriali costituiscono altrettanti fattori di competitività”. Ciò è possibile, secondo Brenna, attaraverso il sostegno all’innovazione e alla ricerca, gli incentivi alle certificazioni ambientali e di responsabilità sociale ma anche attraverso la creazione di strumenti ad hoc, calibrati “come abiti di sartoria” sulle esigenze dei singoli distretti e territori.

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