La situazione sicurezza a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2002 12:55
La situazione sicurezza a Firenze

Ieri sera un giovane è morto dopo essere stato gettato da un'auto in corsa, in piazza Donatello. Questo episodio è avvenuto sotto gli occhi di decine di automobilisti. Pochi minuti dopo una pensionata di 90 anni è rimasta gravemente ferita al sottopasso delle Cure. Su questo episodio non c'è ancora una versione certa, resta il fatto che una anziana pensionata sta morendo in un letto di ospedale. Mercoledì notte a Scandicci, un gruppo di banditi sequestrava, armi in pugno, sei persone per rapinare una ditta di spedizioni.
Sono da repingere nel modo più netto le dichiarazioni degli esponenti della destra fiorentina che puntano ad accreditare l'immagine distorta di Firenze quale città insicura, addirittura da Far West: si tratta di speculazioni politiche dal carattere palesemente demagogico, che non trovano alcun riscontro nei dati relativi all'andamento dei reati in città».

E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS e vicepresidente della commissione consiliare sicurezza e vivibiltà urbana a proposito delle dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali di Forza Italia. «La realtà - ha aggiunto Barbaro - è che Firenze e la sua area presentano una situazione paragonabile e direi migliore rispetto a quella degli altri agglomerati urbani di pari dimensione, come dimostrano le ormai annuali conferenze del Prefetto Serra a consuntivo dell'attività svolta dalle forze dell'ordine.

E' forse per avere disvelato la realtà dei fatti che Serra viene violentemente attaccato dagli esponenti della destra fiorentina? Il fatto grave è che ora le dichiarazioni polemiche vengono addirittura da alcuni esponenti nella massima istituzione assembleare cittadina». «Mi domando che cosa significhi l'espressione dei consiglieri di Forza Italia "Ora è venuto il momento di voltare pagina" - ha concluso l'esponente diessino - si vuole chiedere la sostituzione dell'attuale Prefetto con altro funzionario più gradito e più incline ad assecondare un fittizio clima di allarme, magari in vista del Forum Sociale Europeo di novembre? Se consideriamo che il Ministro dell'Interno, Scaiola, è anch'esso espressione di Forza Italia, si ha la netta impressione di essere di fronte ad un messaggio intimidatorio.

Dobbiamo concludere che il cattivo esempio di Berlusconi, il quale non ha esitato a chiedere la cacciata dalla RAI di Enzo Biagi e Michele Santoro, abbia fatto scuola? Credo sia lecito in proposito pretendere un chiarimento urgente al gruppo consiliare di Forza Italia».
«Un gravissimo episodio di cronaca nera accaduto a piazza Donatello ha sconvolto l'opinione pubblica a testimoniare l'imbarbarimento della convivenza nella nostra città». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Rifondazione Comunista Enrico Falqui.

«Firenze non è una città pericolosa se paragonata alle capitali del crimine organizzato - ha aggiunto Falqui - ma è una città dove l'insicurezza è prodotta dalla rottura dei modelli sociali della solidarietà e della convivenza civile. La microcriminalità insediata a Firenze e dintorni possiede una strategia per rompere e colpire questi modelli sociali. I fiorentini hanno potenti anticorpi per reagire, come dimostra il recente caso degli abitanti del quartiere di San Jacopino che hanno contribuito all'arresto del responsabile dell'omicidio del generale Privitera».

«Tuttavia - ha osservato il consigliere di Rifondazione Comunista - quel che manca oggi è l'indirizzo politico da parte del governo nazionale, capace di dare alle forze dell'ordine e alle istituzioni preposte all'ordine pubblico le necessarie disposizioni di priorità e gli obiettivi di contrasto territoriale. L'avvio dell'esperienza del vigile di quartiere a Firenze può essere un efficace ma non risolutivo strumento di prevenzione della microcriminalità». «Se invece l'attenzione prioritaria viene rivolta a contrastare i movimenti che si battono per migliori condizioni di vita, maggiori diritti civili e migliori tutele del lavoro - ha concluso Falqui - la microcriminalità continuerà a espandersi a Firenze.

Per questo ho chiesto da tempo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere i problemi della sicurezza nella nostra città ed i necessari provvedimenti ed obiettivi. Se Forza Italia contesta il governo su questi temi vuol dire che non ha capito l'errore da lei commesso nel promuovere l'incessante campagna di criminalizzazione preventiva nei confronti dell'assemblea internazionale dei Forum Sociali che si terrà a novembre a Firenze. Se il Vicepresidente della commissione sicurezza, il Presidente tace, difende l'autorevolezza del Prefetto Serra, che non ha certo bisogno di tali protezioni, vuol dire che non ha svolto con efficacia i compiti e gli obiettivi che il Consiglio comunale ha assegnato a tale importante commissione speciale».

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