Via dei Georgofili: il Comune ricorda il nono anniversario della strage

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2002 14:59
Via dei Georgofili: il Comune ricorda il nono anniversario della strage

Un nuovo anniversario per ricordare Fabrizio, Nadia e Caterina Nencioni, Angela Fiume e Dario Capolicchio. Ma anche per sottolineare che Firenze, a nove anni di distanza dalla strage di via dei Georgofili, non dimentica. Questa mattina, nel Salone di Cinquecento, c'è stata la premiazione de "Una bambina come te", il concorso di poesia e prosa, voluto dall'assessorato alla pubblica istruzione in collaborazione con l'associazione "Tra i familiari delle vittime di via dei Gerogofili", e dedicato proprio alla memoria di Nadia Nencioni, sepolta insieme alla sua famiglia nelle macerie della Torre del Pulci.

«Non dimentichiamo perché è nostro dovere - ha spiegato l'Assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - e perché la nostra città ha ancora sete di verità. A nove anni di distanza le cicatrice si è quasi rimarginata. Gli uomini che piazzarono il tritolo dietro gli Uffizi sono all'ergastolo, con una sentenza ormai definitiva. I lavori di restauro dei palazzi distrutti dall'autobomba sono quasi finiti. La tendenza a dimenticare questa pagina terribile è forte ma sarebbe un grave errore: vogliamo lanciare, soprattutto ai giovani, un appello alla memoria da conservare, per un futuro senza più vittime del terrorismo».

Dal canto suo Gabriele Chelazzi, sostituto procuratore presso alla procura nazionale antimafia, e uno dei magistrati che hanno contribuito a dare un nome ed un volto a mandanti ed esecutori della strage, ha osservato che «commemorare è importante ma è altrettanto importante ricostruire la storia di quegli anni». «Una storia - ha proseguito Chelazzi - che comprende la strage di Firenze, quelle di Roma e Milano e arriva fino agli attentati che costarono la vita a Falcone, Borsellino ed agli uomini delle scorte.

Nostro dovere è quello di gettare le basi di una conoscenza di vicende che non furono occasionali, come alluvioni o terremoti». Nel suo messaggio il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna ha ricordato «che la giustizia umana non può lenire i dolori delle vittime ma può rafforzare il sentimento di cittadinanza che ci unisce e, in questo caso, il merito va alla magistratura fiorentina». La cerimonia è proseguita con l'esecuzione di alcuni brani musicali da parte dell'orchestra da camera del liceo Michelangelo e la lettura di alcuni brani da parte della compagnia teatrale dell'istituto Santissima Annunziata.

Infine c'è stata la premiazione dei ragazzi vincitori del concorso da parte dei familiari delle vittime. Al concorso hanno aderito otto quinte elementari delle scuole fiorentine (complessivamente 183 alunni) che hanno prodotto 129 elaborati.

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