Sai-Fondiaria: la palla all'assemblea del 30 maggio
Scivolone di Fondiaria, che perde appeal speculativo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2002 12:39
Sai-Fondiaria: la palla all'assemblea del 30 maggio<BR>Scivolone di Fondiaria, che perde appeal speculativo

La Consob ha escluso un obbligo di Opa su Fondiaria a carico di Sai o dei cinque soci che hanno il 29,9% circa della compagnia fiorentina, in quanto non è più ravvisabile concerto con Mediobanca. La stampa, intanto, rilancia le indiscrezioni su un accordo in vista tra le due compagnie con un concambio più vicino alle richieste di Sai e alcune cariche amministrative concesse a rappresentanti fiorentini.
Il fantasma dell'Opa si allontana dunque dalla vicenda Sai -Fondiaria. Con l'assemblea del prossimo 30 maggio potrebbe chiudersi una vicenda piena di colpi di scena che dura da 10 mesi.

La Consob, ribaltando la pronuncia presa lo scorso anno, ha emesso un nuovo "verdetto" sull'argomento chiarendo che in alcun modo si può configurare un obbligo di offerta pubblica di acquisto sulle azioni Fondiaria.
Se la Sai tornerà in possesso delle azioni Fondiaria, avrà in carico quei titoli a 9,5 euro rispetto ai circa 5 euro del loro valore corrente. In caso di fusione Sai-Fondiaria quelle azioni diverrebbero azioni proprie della nuova società e l'ingente minusvalenza verrebbe spalmata tra tutti gli azionisti.

Di questo aspetto, ovviamente si dovrà tenere conto determinando il rapporto di concambio tra i due titoli. Ma se qualcuno degli attuali soci non fosse consenziente si dovrebbe rivolgere al Tribunale e non più alla Consob. Quest'ultima esce per ora di scena a differenza dell'Isvap cui spetta comunque l'ultima parola (autorizzando l'eventuale integrazione) perché quest'interminabile vicenda finanziaria possa concludersi.
"Sai Index Star" è la nuova index linked di Sai il cui rendimento è legato alle performance del listino partito nell'aprile 2001 (negli ultimi mesi lo Star ha sovraperformato sia il Mib 30 che gli altri indici simili in Europa).

Alla scadenza dei 5 anni di contratto viene corrisposto un rendimento pari al 100% della performance media del Mib Star, calcolata attraverso rilevazioni trimestrali. Prevista la clausola "take profit": se in una delle rilevazioni il paniere raggiunge o supera la performance del 20% al cliente verrà riconosciuto un rendimento finale comunque non inferiore al 20%.
In un periodo di difficoltà di mercato le vecchie polizze tradizionali con un rendimento medio lordo del 5,39% hanno battuto ampiamente l'inflazione, e sono risultate più redditizie delle innovative unit linked e degli stessi fondi comuni.

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