Respinto l’invito a fare viaggi d’istruzione a El Alamein

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2002 16:31
Respinto l’invito a fare viaggi d’istruzione a El Alamein

7 maggio 2002 – L’invito alla Giunta provinciale, contenuto in una proposta di mozione a firma dei Consiglieri di An Enrico Nistri e Alessandro Giorgetti, a promuovere viaggi d’istruzione per gli studenti delle scuole secondarie superiori di sua pertinenza al sacrario di El Alamein e ad altri luoghi che furono teatro delle gesta dei nostri soldati nella prima e nella seconda guerra mondiale, non è stato raccolto dal Consiglio provinciale.
La proposta è stata respinta dall’assemblea, con 20 voti contrari e 6 favorevoli.
E’ stato Nistri a presentare la mozione, sostenendo che sia giusto che i giovani della nostra provincia, così come si recano ai campi di sterminio nazisti, possano andare pure a El Alamein, come ha detto anche il Ministro per gli italiani all’estero Mirko Tremaglia.
Una tesi contestata da Gianni Panerai, dei Ds, perché El Alamein avvenne nell’ambito di una campagna di aggressione dell’Italia fascista e della Germania nazista a altri popoli e perché la mozione di fatto propone di accettare come valore civico il valore guerresco.
“L’umana pietà” ha aggiunto per i Comunisti Italiani Massimo Marconcini “non può cancellare le colpe, non può fare in modo che chi aveva torto e chi aveva ragione possano stare dalla stessa parte”.
Una posizione, questa di Marconcini, che non è piaciuta al capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua, che annunciando il voto favorevole alla mozione del suo gruppo ha criticato l’intento di “mantenere una visione della storia a senso unico”.
“Mozione antistorica” e “mozione veteronostalgica”: questo il giudizio di Pasquale De Luca, della Margherita.

Mentre per Piero Parotti, di Rifondazione, la destra è legata a principi che non sono nella nostra democrazia e nella Costituzione.

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