“Alla Provincia l’Ostello della Gioventù di Villa Camerata”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2002 08:06
“Alla Provincia l’Ostello della Gioventù di Villa Camerata”

La Provincia di Firenze non intende rinunciare alla proprietà dell’Ostello della Gioventù di Villa Camerata, a Firenze in viale Righi. Il Consiglio provinciale, con una risoluzione presentata dal Presidente della Giunta Michele Gesualdi e approvata ieri dalla maggioranza di Centrosinistra, da Gesualdi e da Rifondazione comunista (astenuto il consigliere Ds Matteoli, mentre i consiglieri della Casa delle Libertà hanno deciso di non partecipare alla votazione), ha dato mandato agli organi competenti di porre in essere “tutti gli atti necessari, nelle forme e con le modalità che la Giunta Provinciale valuterà più opportune, a garantire l’acquisizione al patrimonio della Provincia di Firenze” dell’Ostello, “anche ricorrendo all’esercizio del diritto di prelazione funzionale all’acquisizione” dell’immobile, alle condizioni stabilite da legge regionale (alienazione al 50 per cento del prezzo di stima, stabilito in euro 5.681.025,89).
Il 14 febbraio 2000 il Consiglio provinciale di Firenze approvò all’unanimità un ordine del giorno sul trasferimento delle risorse e dei beni patrimoniali all’Agenzia per il turismo di Firenze, ipotizzando anche la possibilità di aprire un contenzioso per ottenere tutti i beni funzionali all’attività che la stessa legge regionale assegna alle agenzie per il turismo.

Tra questi rientra l’Ostello della Gioventù, che assolve servizi importanti di accoglienza turistica sul territorio di Firenze e della sua provincia. Dal contratto di locazione stipulato nel luglio ’99 dall’Apt di Firenze e l’Aig (Associazione italiana alberghi per la gioventù) si evince il ruolo dell’Apt anche in relazione alle politiche tariffarie per l’utilizzo sociale della struttura.
Il 13 marzo di quest’anno, però, la Regione Toscana ha pubblicato sul suo Bollettino Ufficiale un avviso riguardante la richiesta di autorizzazione alla vendita dell’Ostello con riferimento a un Dpr, il 283/2000 (prelazione artistica a favore del Ministero dei Beni culturali).

La Provincia non può “assolutamente rischiare che l’Ostello non sia acquisito al suo patrimonio”. Alla luce di queste considerazioni la Giunta ritiene opportuno esercitare il diritto di prelazione, come evidenziato nella mozione approvata dal Consiglio provinciale, “anche in considerazione del fatto che il termine per esercitare tale diritto scade in data odierna e che il mancato esercizio di tale diritto potrebbe pregiudicare in maniera irreversibile il rilevante interesse pubblico” all’acquisizione dell’Ostello.
La Casa delle Libertà aveva richiesto, con una mozione d’ordine contrastata dalla Giunta e respinta dalla maggioranza del Consiglio, di acquisire i documenti inseriti all’interno della risoluzione presentata dalla Giunta in modo da esaminare e discutere ulteriormente il documento, per approvarlo nel pomeriggio.

La Giunta ha fatto presente la disponibilità dei documenti che, peraltro, sono stati esaminati dagli uffici competenti e con il parere dell’Avvocatura. La sospensione del Consiglio sarebbe però potuta risultare non compatibile con i tempi utili per l’esercizio del diritto di prelazione.
La Casa delle Libertà ha deciso di non partecipare alla votazione. Rifondazione comunista ha partecipato alla votazione e approvato la mozione perché favorevole a mantenere la proprietà pubblica dell’Ostello e l’esercizio pubblico della sua funzione sociale.

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