L'Empoli non è stato penalizzato, dunque la Commissione Disciplinare ha respinto la richiesta della Procura Antidoping che chiedeva di togliere sei punti alla formazione di Baldini. Il tutto come si ricorderà, era stato causato dal tentativo di aver cercato di cambiare i nomi di alcuni giocatori azzurri sorteggiati per il controllo antidoping in Pistoiese-Empoli ed Empoli-Reggina. Il tentativo era stato provato dal medico sociale dell'Empoli Ammannati, medico che la Commissione Disciplinare ha in questo caso punito con un squalifica di quattro anni più una multa di oltre 600mila euro per la società toscana.
Prosciolto invece il presidente toscano Fabrizio Corsi. Certo la sentenza non è stata gradita dalle squadre che lottano per la promozione, soprattutto delle due società campane, Napoli e Salernitana, a ridosso dei primi quattro posti che valgono la serie A. Sentenza che non è piaciuta nemmeno alla Procura Antidoping del Coni che farà appello alla Caf. Il capo della Procura antidoping, Giacomo Aiello, ha dichiarato:"E' solo un modo diverso di interpretare la pena, noi la chiedevamo in termini di penalizzazione di punti, loro(la Commissione Disciplinare), la risolvono in termini economici.
Ma noi siamo convinti che la strada giusta è quella nostra per tale motivo ricorriamo alla Caf". Felicità, invece, in casa empolese, con il presidente Corsi che ha detto:" E' stata premiata la nostra buona fede". Stesso parere del sindaco di Empoli, Vittorio Bugli, che ha affermato:"La Commissione Disciplinare non si è fatta influenzare dalle terribili campagne esterne. Giustizia è fatta".