Il Sindaco rinunci sfrattare i profughi di via Da Tolentino e via Magellano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2002 21:28
Il Sindaco rinunci sfrattare i profughi di via Da Tolentino e via Magellano

«Il Sindaco rinunci alle procedure di sfratto pendenti al tribunale per gli appartamenti affittati ai profughi dell'ex Yugoslavia, della Grecia e della Libia in via Niccolò Da Tolentino e via Magellano». Lo chiede, in una mozione, la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Questi appartamenti - ha spiegato la Checcucci - sono stati costruiti con finanziamenti speciali ed assegnati nel 1952 agli esuli dai territori della Venezia Giulia che furono poi ceduti alla ex Jugoslavia, ai profughi della Grecia ed ai rimpatriati delle ex colonie».

Secondo la consigliera di Alleanza Nazionale «gli allora assegnatari degli immobili avrebbero già da tempo dovuto essere legittimi proprietari delle abitazioni per le quali, come previsto e consentito loro da una legge dello Stato, essi hanno già pagato il prezzo. Invece molti di loro hanno ricevuto intimazioni di sfratto da parte del Comune, che in alcuni casi ha anche mandato la forza pubblica, pur essendo l'amministrazione comunale priva di competenza in questa vicenda, giacché le case sono demaniali e su di esse si applicano quindi le leggi dello Stato» La Checcucci osserva anche «che il Comune ha ostacolato in ogni modo la cessione di questi alloggi ai legittimi proprietari e, in un grave ed irresponsabile gioco delle parti con l'Ater, ha esercitato un ruolo di primo piano nell'impedire all'agenzia del demanio fiorentino di stipulare i contratti con coloro i quali la legge nazionale aveva individuato come i legittimi proprietari degli stessi».

E che nel febbraio scorso «il Presidente del Consiglio ha emanato la direttiva sulla "Cessione di alloggi ai profughi" nella quale, confermando, fra l'altro, il contenuto di una precedente circolare a firma dell'allora Presidente del Consiglio D'Alema, si ribadisce e si precisa con grande chiarezza il contesto normativo di riferimento per questo comparto abitativo, a chi compete la titolarità giuridica ed amministrativa di questo scenario ed a chi spetti decidere in relazione alla destinazione degli immobili appartenenti a questa tipologia».

La mozione chiede «che l'amministrazione assuma un atteggiamento collaborativo nei confronti del demanio, soprattutto invitando l'Ater a fare altrettanto, per accelerare la predisposizione e sottoscrizione dei contratti e far sì che chiunque ha fatto domanda o la farà, che abbia pagato o paghi il prezzo, ed abbia la qualifica di profugo, possa acquistare l'immobile che lo Stato gli aveva riservato in via da Tolentino o via Magellano», «revochi le assegnazioni a persone non aventi la qualifica di profugo che sono state fatte in via da Tolentino e via Magellano in quanto assegnazioni illegittime» ed «emani un bando nel quale si renda noto a tutti i profughi esistenti sul territorio fiorentino che hanno diritto a fare richiesta di alloggio entro il 2005, conformemente a quanto prevede la legge ed analogamente a quanto è stato fatto in molte altre realtà del territorio nazionale».

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