Giovannin senza paura (età consigliata 6-10 anni) è uno spettacolo vecchio (si rappresenta da vent’anni), e nuovissimo (modifiche, aggiunte, varianti): gli opposti si toccano e confinano nel lavoro dei Pupi di Stac, il cui amore per la tradizione è forte, sincero, e corroborato da un progetto artistico coi fiocchi. Sta lì la fortuna di questa compagnia tanto amata. In questo lavoro alla più celebre novella, che gli dà il titolo, sono state legate altre fiabe meno note, tutte toscanissime, tra cui “Al lupo al lupo” e “La capra ferrata”.
Lo spettacolo può così offrire lo spunto per una riflessione sulle paure e gli spauracchi dell’infanzia, incoraggiando i bambini ad identificarli, esprimerli e superarli. Parallelamente mette in scena vari tipi di personaggi ipocriti e falsamente gentili dietro ai quali si celano le vere insidie da cui guardarsi. Tra i diversi finali che le versioni della fiaba presentavano, è stato scelto, meritato premio dopo tante paure, il più lieto.
Da un racconto di Heinrich Böll, "La Bilancia dei Balek" (età consigliata 7-14 anni) è un racconto sulla giustizia e sul coraggio.
Narra, in uno stile semplice ed asciutto, la vicenda di un bambino, figlio di contadini, che accorgendosi della slealtà dei suoi padroni per cui intere generazioni hanno lavorato faticosamente, decide di ribellarsi e di denunciare i furti della loro compiacente bilancia a tutta la comunità. La sua pretesa di giustizia sanerà l’umiliazione, gettando una luce nuova sui padroni e su tutti coloro che parevano i suoi servi.