Mercato multietnico: interpellanza di Cigliana e Giocoli (FI)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Marzo 2002 16:15
Mercato multietnico: interpellanza di Cigliana e Giocoli (FI)

La gestione del mercato multietnico del Lungarno Pecori Giraldi è al centro di un'interpellanza presentata dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e dalla vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli. Cigliana e la Giocoli vogliono anzitutto sapere «se è vero che per l'allestimento del mercato multietnico sono stati acquistati da parte dell'amministrazione, come previsto dal regolamento istitutivo dello spazio, ombrelloni e 150 banchi» e «se questi ultimi, in realtà, non sono mai stati adoperati dai soci della Cooperativa Diamono che ormai da mesi non utilizzano lo spazio loro assegnato».

In secondo luogo i due consiglieri di Forza Italia vogliono conoscere «se, in base alla normativa vigente e alla specifica autorizzazione della Provincia di Firenze del luglio 2001 per l'utilizzo dell'alveo del fiume Arno, l'area del mercato, al termine dell'attività svolta o comunque anche in caso di mancato svolgimento del mercato, dovrebbe rimanere sgombra dai materiali quali tavolini e basi per ombrelloni», «se per il ricovero di tali attrezzature sono stati allestiti locali appositi» e «se è vero che l'area non è mai libera da tali attrezzature e che mai sono stati rimossi, dopo l'avvenuta installazione, i tavolini, le basi per ombrelloni e la pedana».

Infine Cigliana e la Giocoli domandano «se è stato accertato dal Comune che in realtà l'attività dal 5 agosto 2001, data della inaugurazione del mercato, ad oggi non è mai avvenuta salvo in sporadiche occasioni per manifestazioni organizzate dall'amministrazione», «se la Cooperativa Diamono ha in realtà subdelegato un altra cooperativa all'esercizio del mercato multietnico», «se risultano essere garantiti gli impegni presi dalla Diamono il 4 settembre scorso con l'istituzione di una commissione speciale all'interno della cooperativa stessa» e, infine, «se è stato garantito quanto stabilito nel regolamento istitutivo del mercato e cioè che il Comune forniva dietro compenso alla Diamono le attrezzature, quale sia stato il relativo importo e a quanto ammonta l'importo della Cosap versato dalla Diamono per l'uso dell'area».

In evidenza