Il Livorno ha superato in casa per 2-0 il Chieti, sfida valida per il ritorno della semifinale della coppa Italia di serie C, e, grazie anche al 2-0 maturato nel match di andata, si è qualificato per la finale troverà i lombardi dell’AlbinoLeffe che hanno eliminato a sorpresa lo Spezia. La squadra toscana non ha dovuto faticare più di tanto per avere ragione degli abruzzesi e già al termine del primo tempo ha acquisito di fatto la qualificazione per merito di una doppietta di Piovani, in rete al 15/mo minuto su rigore e al 37/mo con una precisa punizione.
La ripresa non ha offerto, poi, spunti di cronaca. La finale di andata con l’Albinoleffe si giocherà mercoledì 20 marzo, il ritorno giovedì 25 aprile. La Lega di C deve ancora sorteggiare la squadra che disputerà il primo incontro in casa. Intanto proseguono le polemiche per lo striscione di contenuto razzistico esposto domenica scorsa dai tifosi livornesi in occasione di Livorno-Triestina. L’arbitro non si è accorto di nulla e pertanto il giudice sportivo non ha potuto prendere provvedimenti nei confronti della società toscana.
Ora al lavoro c’è però l’Ufficio Indagini e il Livorno potrebbe rischiare la squalifica del campo. A Trieste non si è preso molto bene lo striscione offensivo e il deputato triestino, Robarto Menia(AN) ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno e a quello per i Beni Culturali per sapere se il governo vuole esprimere “la propria condanna manifestando solidarietà ai parenti dei martiri”. Da parte dell’Associazione Famiglie e Congiunti dei Deportati in Jugoslavia e Infoibati, quello striscione “ignobile” non è certo un gesto isolato.
Insomma Livorno sportiva e non solo, ha fatto davvero una brutta figura, in tutti i sensi!
