Vittorio Cecchi Gori e Mario Sconcerti sono stati denunciati e querelati da quattro tifosi viola nell'ambito della vicenda relativa alle dimissioni di Roberto Mancini. Secondo i diretti interessati, entrambi - il primo durante la trasmissione 'Porta a Porta' su Raiuno del 31 gennaio scorso, il secondo nel corso della trasmissione 'Controcampo' su Italia 1 del 13 gennaio - avrebbero sposato la versione dell'ex allenatore viola e quindi rivolto epiteti "ingiuriosi e diffamatori" nei loro confronti.
Di qui la decisione, attraverso l'avvocato Fabrizio de Sanctis, di adire le vie legali, oltrechè verso Mancini, anche verso il proprietario della Fiorentina e il giornalista che nel club viola ha ricoperto l'anno passato un ruolo dirigenziale. "Dobbiamo in qualche modo tutelare il nostro buon nome" fanno sapere i quattro, tutti esponenti della curva Fiesole, evidenziando di ritrovarsi, da qualche tempo, oggetto di "attenzioni" da parte di organi di polizia. L'episodio cui si fa riferimento è quello avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 gennaio scorso a Firenze: l'allora tecnico della Fiorentina, di ritorno da Roma dove era stato a colloquio con Cecchi Gori, ebbe sotto la sua abitazione un confronto con questi quattro sostenitori.
Secondo Mancini, che si dimise il giorno dopo, quella fu "un'aggressione verbale durante la quale - raccontò poi in un comunicato ufficiale - furono pure fatte minacce di inasprire la gravità delle aggressioni". Di qui la preoccupazione per la sua famiglia e la decisione di lasciare la Fiorentina. Secondo invece i quattro tifosi, come riferito pure sullo stesso atto di denuncia-querela e sempre in attesa di una smentita da parte di Mancini, "le cose si svolsero in un ambito di assoluta normalità e nei limiti di una pacifica discussione cui parteciparono anche il direttore sportivo viola Pavone e il segretario generale Righetti".
Intanto c'è sempre più fermento presso le due associazioni organizzate del tifo fiorentino, deluse e arrabbiate per l'andamento di questa stagione e il rendimento della squadra. In vista delle prossima gara interna con l'Udinese si stanno programmando diverse iniziative di protesta, come ad esempio uno sciopero del tifo lasciando vuoto lo stadio o una sorta di pacifica occupazione dello stesso impianto sportivo. E non sono escluse anche altre manifestazioni.
