Ieri sera il Televideo RAI ha annunciato perentorio: "Fondiaria: Toro rinuncia all'opzione". La Toro, di proprietà della Fiat, ha dunque rinunciato all'opzione di acquisto sulla quota di Fondiaria messa in vendita da Montedison. Contemporaneamente Montedison, ottenute ulteriori garanzie dagli acquirenti, ha accettato l'offerta di acquisto da parte di Interbanca, JP Morgan e Francesco Micheli. Il CdA di Montedison si è riunito oggi per deliberare la cessione della quota di 85,5 milioni di azioni Fondiaria.
Da Montedison il 22,2% di Fondiaria passa a Jp Morgan, Interbanca e Francesco Micheli, e forse fra qualche anno alla Sai.
Vittori del cda della compagnia della famiglia Ligresti che anche ieri ha riaffermato che le offerte presentate a Montedison erano perfettamente rispondenti alle richieste.
Nel frattempo il Fondo inglese Liverpool, che possiede l'1% della compagnia fiorentina, ha
chiesto che la Consob ordini un'opa sul 100% del capitale in quanto gli acquirenti guidati da Micheli avrebbero agito di concerto con Sai e Mediobanca.
L'accordo Montedison-Sai concluso intorno alla vicenda Fondiaria si ripercuote oggi sul mercato.
In particolare, i titoli della compagnia fiorentina scendono del 4,79% nella versione ordinaria (a quota 5,55 euro) e del 3,60% in quella di risparmio (a quota 4,6 euro).
