Siena sarà il fulcro su cui si impernia questa edizione della Settimana dell’Olio che debutta nelle principali enoteche pubbliche della nazione. Gli appuntamenti con l’extravergine in programma all’Enoteca Italiana, nei bastioni della Fortezza Medicea di Siena, saranno replicati in contemporanea in molte regioni italiane.
In collaborazione con dieci enoteche regionali, che fanno parte dell'Associazione Italiana delle enoteche pubbliche e delle strade del vino, saranno allestiti, nei primi dieci giorni di febbraio, angoli degustazione con oli provenienti dalle principali zone di produzione.
Questo primo esperimento, che si pensa già di estendere nel futuro, ha l'obiettivo di creare nuovi punti di riferimento sia per i turisti sia per gli operatori delle varie regioni d'Italia. Un passaggio importante per coinvolgere le enoteche pubbliche nella diffusione della cultura dell'olio. Le dieci strutture che ospiteranno gli oli italiani per assaggi e degustazioni sono:
Enoteca Regionale del Barolo, Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, Enoteca di Cormons, Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Enoteca Regionale delle Marche, Vineria “La Signora in Rosso”, Enoteca Regionale d’Abruzzo, Enoteca Regionale di Acqui terme, Enoteca Regionale Colline del Moscato, Casa del Vino della Vallagarina.
L'Associazione italiana delle enoteche pubbliche è stata costituita il 13 giugno 1991, in contemporanea con la larga diffusione dell'interesse per la cultura del gusto e per il turismo del vino.
Tra gli obiettivi, effettuare una prima diretta comunicazione del vino attraverso una funzione informativa e orientativa nei confronti del consumatore, con grande rispetto per le denominazioni d'origine e senza indulgere a mode commerciali del momento. L'enoteca pubblica ha un interesse collettivo e culturale da seguire: si propone di far conoscere la civiltà storica dell'area e l'origine dei prodotti.
