“Non dobbiamo parlare male della nostra città. Dobbiamo andare avanti insieme per risolvere i problemi e sentirci sempre di più una comunità unita. Non si deve guardare solo al proprio particolare, ma sentirsi parte dell’intera città”. Dal Salone dei Cinquecento il sindaco Leonardo Domenici ha lanciato ieri i suoi auguri ai fiorentini e a tutte le comunità straniere che hanno fatto di Firenze la loro città. Alle spalle del sindaco sui maxischermi le immagini del video dell’Unicef sui bambini e la guerra.
“Questo è stato un anno difficile e complicato – ha detto ancora il sindaco Domenici – ma anche per questo voglio sottolineare il ruolo di Firenze città del mondo, internazionale e aperta all’umanità. In questo senso è necessario promuovere iniziative che guardino alla Pace e a risolvere i conflitti. Ho già scritto al presidente del consiglio Berlusconi per candidare Firenze quale sede degli incontri di Pace fra israeliani e palestinesi”. Il sostegno all’iniziativa dell’Unicef “Adotta una Pigotta” e la campagna a favore della città afgana di Herat sono gli ultimi impegni di cooperazione internazionale che vedono in prima fila Firenze.
Il ruolo di Firenze città del mondo non cancella, ma anzi, accentua la necessità di un processo di ammodernamento e di innovazione della realtà locale. “Non si devono dimenticare i problemi quotidiani – ha proseguito il sindaco Domenici –. E’ necessario che ognuno di noi dia un contributo personale per migliorare la nostra città. Dobbiamo valorizzare il nostro senso civico. Non fermarsi davanti ai problemi, ma proprio dalla difficoltà trovare la forza per andare avanti”. “Penso che le feste – ha concluso il primo cittadino – siano un momento da vivere serenamente in modo libero e tranquillo coi propri cari, ma dobbiamo anche ricordare che tutti noi esistiamo in rapporto e in relazione con gli altri.
Non solo nella nostra città, ma in Italia e nel mondo intero”. Le note di “Imagine” cantata dall’attrice fiorentina Maria Cassi, hanno concluso la serata degli auguri.
