Un noto critico musicale ha scritto che “ascoltare una sua canzone è come parlare con un vecchio amico perso da tempo”. Immagine che rende bene l’idea del carattere e della musica di Mark Lanegan, l’ex vocalist degli Screaming Trees di scena domenica 9 dicembre al Tenax – ore 22, ingresso 36.000 lire - per la presentazione dell’ultimo album solista Field Songs, dodici canzoni di blues desertico, ispirate alla terra brulla in cui Mark si è ritirato per comporre la sua musica. Field Songs è il quinto album solista prodotto da Lanegan in dieci anni di carriera solista, cominciata nel 1989 con il plumbeo "The Winding Sheet" (cui partecipò l'allora semi-sconosciuto Kurt Cobain) proseguita poi con "Whiskey For The Holy Ghost" ('93) e "Scraps at Midnight" ('98), per arrivare nel '99 ad uno dei capolavori del Rock americano degli anni '90, quel "I'll Take Care Of You" che con le sue 11 cover rappresenta un viaggio nell'essenza stessa della canzone americana.
Con il nuovo album Field Songs, Mark sembra aver ripercorso tutti i suoi lavori precedenti, prendendo il meglio da ognuno e creando così uno dei più appaganti e completi album della sua carriera. Realizzato con il suo fidato collaboratore Mike Johnson (Dinosau jr.), l'album fa emergere quella magia che si è abituati ad aspettarci da un artista come lui. Inoltre c'è la collaborazione con Ben Sheperd (Soundgarden), il cui contributo è sicuramente inestimabile. Supporter-band della serata sarà Brett Netson, già fondatore dei Caustic Resin e dei Built To Spill.
