Il quartiere delle Piagge

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2001 23:35
<B> Il quartiere delle Piagge </B>

Quando si arriva nel quartiere delle Piagge, ci si chiede se si è ancora a Firenze, la città dell’arte e della cultura. Non si vedono più le statue nè i monumenti storici, non c’è nemmeno una piazza. Alle Piagge, ci sono soltanto delle vie senza uscita e dei building di almeno cinque piani. Per di più, le Piagge si trovano accanto alle vie ferroviarie, all’aeroporto, all’autostrada ed al fiumo, tutto quello che può degradare un luogo tanto dal rumore che dall’inquinamento.
Le persone che vivono in questo quartiere sono quelli che non hanno altra scelta, oltre a immigranti “extra-comunitari”.

Fatto sta che questa zona rappresenta un dormitorio per la gente che va a lavorare presto la mattina e che torna tardi la sera. La mancanza di vita sociale in quest’area è anche dovuta al fatto che le famiglie si devono confrontare con molti problemi in diversi campi.
I problemi da cui derivano tutti gli altri sono di ordine finanziario. Il tasso di disoccupazione è molto alto alle Piagge e la tendenza è di adottare una mentalità di rassegnazione. Infatti, a fronte della disoccupazione si è sviluppata una subcultura dell'individualismo.
Queste situazioni difficili hanno conseguenze importanti sulla gente.

Alle Piagge troviamo un numero di tossicodipendenti e di alcoolici. Ci sono anche adulti che reagiscono in maniera violenta ai problemi e parecchi bambini subiscono la violenza sia psicologica che fisica. Questo può spiegare perché molti giovani sono in difficoltà a scuola o smettono persino di andarci. "Certi ragazzi provano a sentirsi come gli altri comprandosi ad esempio il telefonino. Scelgono questa forma di emancipazione sociale e lasciano le cose essenziali come la cultura e l’educazione" spiega il parroco Alessandro Santoro.
I problemi alle Piagge sono numerosi, ma molte iniziative positive si stanno sviluppando grazie alle associazioni come Il Muretto, ma anche grazie alle attività sviluppate da Don Alessandro Santoro.

I suoi "ragazzi" lavorano insieme agli abitanti delle Piagge al fine di aiutarli a gestire la propria vita ed aiutano i bambini ad acquistare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione.

(FB)

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