Esternalizzare i servizi pubblici locali senza gare? Riflessioni in merito.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2001 20:20
Esternalizzare i servizi pubblici locali senza gare? Riflessioni in merito.

Con la discussione in Parlamento delle disposizioni del disegno di legge finanziaria 2002, relative al nuovo assetto dei servizi pubblici locali, si va facendo serrato anche in ambito locale il dibattito sulle gestioni dei servizi pubblici locali. Sono sempre meno i Comuni che gestiscono in economia, cioè direttamente, servizi quali lo smaltimento dei rifiuti e l'acquedotto, per una maggiore efficienza e razionalizzazione degli stessi. Ma spesso, invece di perseguire reali obiettivi di miglioramento di questi servizi, gli enti locali preferiscono istituire aziende ad hoc (di solito s.p.a.

a maggioranza di capitale pubblico) a cui affidare tali servizi, eludendo le normative europee che impongono le più trasparenti procedure ad evidenza pubblica: con grave pregiudizio dell'efficienza e della trasparenza e il ritorno a vecchie pratiche di collocazione di personale politico. Una denuncia in tal senso viene, ad esempio, dal Comune di Rignano. Il consigliere di Forza Italia Fabio Forni rileva che con l’affidamento e la conseguente concessione della raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani ad AER (ambiente energia risorse) S.p.A., società costituitosi a hoc soltanto un anno fa, i D.S.

hanno completato l’operazione del controllo economico e politico dei servizi (Publiacqua S.p.A., AERE S.p.A. ecc.). Aggiunge il consigliere azzurro che la posizione di Forza Italia è storicamente e congiuntamente favorevole all’esternalizzazione dei servizi, perché utile alla razionalizzazione e produzione di migliori servizi a costi minori, ma non si può, anziché andare a gara d’appalto con evidenza pubblica consentendo, così, una sana e trasparente competizione e con la conseguente pianificazione del servizio al 2013 (la legge prevede dodici anni di gestione) e la certezza di condizionare e certamente ottenere rilevanti benefici sul piano economico e degli investimenti, affidare direttamente ad AER S.p.A.

la cui connotazione politica e palese al punto che è capeggiata dall’ex assessore regionale all’ambiente della Regione Toscana Del Lungo e autorevole esponente della sinistra. Il servizio sarà gestito alla pari tanti sono i costi di gestione parimenti sono gli esborsi dell’amministrazione Comunale. Nota poi il Consigliere azzurro che soltanto in Toscana esistono perlomeno 30 aziende che hanno titolo, requisiti ed esperienza garantita da oltre venti anni d’attività nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani. Con siffatta operazione- conclude l’esponente Rignanese F.Forni- la sinistra manifesta una distonia fra i pensieri e le conseguenti azioni, vanificando, così, la modernità che i tempi richiedono con la continuazione dei vecchi sistemi partito- controllo e gestione del potere politico- economico.

Per questa sinistra scontata negli atteggiamenti, retrograda e ancora lontana da un vero e serio cambiamento l’Europa unita con le sue regole possano tranquillamente attendere". (RO)

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