Vie Nuove: sabato 17 novembre -ore 22.00- Les Italiens

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2001 13:05
Vie Nuove: sabato 17 novembre  -ore 22.00- Les Italiens

L’orchestra Les Italiens, nata nel 1998 come progetto di area prodotto da C.A.M. e Scandicci Cultura ai quali si è aggiunto recentemente, per la parte riguardante la produzione discografica, Silence produzioni musicali di Marco Lamioni, è un progetto che riunisce musicisti che condividono un forte interesse per la ricerca di linguaggi musicali nell’ambito della world music. Il risultato è un organico di ottimi musicisti che, esprimendosi attraverso un sound risultato di una miscela di sapori etnici, jazz e pop, esegue un repertorio costituito da composizioni originali e riletture di brani appartenenti a diversi generi musicali.

I brani originali, composti in larga parte dal leader, Alessandro Di Puccio, sono caratterizzati da forti tinte arabeggianti e zingaresche: cioè da un “simil-Bregovich” a un “quasi-Reinhardt” e “un po’-Paul Muriat” il tutto suonato dai “nipotini di Gorni Kramer” e inserito in un contesto metropolitano.
Lo stile de Les Italiens, è sempre contraddistinto da un malinconico ed ironico provincialismo, ispirato ad artisti del passato “nazionale” che hanno segnato la scena musicale italiana dal dopo guerra alla metà degli anni sessanta, come Carosone, Buscaglione, il Nino Rota felliniano e molti altri.

La maggior parte dei brani che compongono il repertorio, condividono supporti di strutture melodiche legate al linguaggio blues e jazz che si inseriscono o fanno da cornice ad elementi musicali appartenenti ad una più evidente matrice popolare. Un esempio è il frequente utilizzo degli accompagnamenti ritmici appartenenti al filone dei ballabili come il tango, la beguine, il twist, il rock & roll etc. legati ad infuocate atmosfere manouche e balcaniche espresse dalla compatta sonorità della sezione fiati.

Anche durante le esposizioni tematiche i solisti della band ricorrono spesso all'uso di frammenti melodici in chiaro stile jazzistico utilizzati per contrastare ed evidenziare la straordinaria semplicità della musica popolare. Fra le composizioni non originali citiamo la personale ed ironica rilettura di Sex Machine di James Brown, la versione per banda e percussioni arabe della canzone del film Totò Le Mokò e una cosacchiana rilettura di Bella Ciao. Ingresso lit. 13.000 riservato soci ARCI e Associazionismo Nazionale.
Informazioni 055 - 680362 (lun.

- sab. 17.00-19.30)

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