Il problema della sicurezza nei cantieri dell'alta velocità approda in consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Novembre 2001 22:13
Il problema  della sicurezza nei cantieri dell'alta velocità approda in consiglio provinciale

I controlli sulla sicurezza sul posto di lavoro sono più difficili ma tanto più necessari in caso di subappalti. L’indicazione è emersa durante il Consiglio provinciale che ha dedicato un minuto di silenzio a tre operai morti sul lavoro in questi giorni in Toscana. Il capogruppo dei Ds Tiziano Lepri e il consigliere Ds Gianni Gianassi, in particolare, avevano presentato una domanda di attualità sul tragico incidente avvenuto lunedì 5 novembre nei cantieri dell’Alta Velocità a Sesto Fiorentino, a causa del quale è morto l’operaio Pasquale Adamo.

Lepri e Gianassi chiedevano tra l’altro al Presidente della Provincia Michele Gesualdi di sapere quali iniziative ha preso l’Amministrazione Provinciale per conoscere lo stato di attuazione e di rispetto di tutte le procedure inerenti la sicurezza nei cantieri dell’alta velocità. “Esercitiamo ogni possibile forma di vigilanza – ha detto Gesualdi -  L’attenzione è molto alta e credo che anche a questo sia attribuibile la diminuzione percentuale in Toscana, nei primi sette mesi del 2001, sia degli infortuni che dei casi mortali sul lavoro.

Nei nostri bandi di formazione professionale abbiamo inserito l’obbligo di affrontare il problema della sicurezza sul posto di lavoro. Abbiamo contatti continui con  i sindacati e con le altre istituzioni per non perdere mai di vista questo problema”. Soddisfatto della risposta si è detto Gianassi che ha sottolineato come “la valenza nazionale delle opere per l’Alta Velocità non può essere barattata con la vita e la salute dei lavoratori”. Il problema emerge soprattutto quando si svolgono lavori in subappalto.(mr)

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