''Dalle parole e' necessario passare ai fatti, soprattutto quando le parole non sono ne' chiare ne' coerenti'. Questo il primo commento del presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Lorenzo Zirri, in merito alla mozione con la quale gli azzurri chiedono un definitivo chiarimento sull'istituzione del Centro di accoglienza temporanea per immigrati clandestini, chiamando Martini a riferire con urgenza in aula. ''L'atteggiamento di Martini · ha spiegato Zirri- si e' rivelato a dir poco ambiguo nella vicenda: l'impressione e' quella di un comportamento ostruzionistico nei confronti del governo nazionale e dei suoi rappresentanti sul territorio.
La questione Centro di accoglienza si trascina ormai da oltre tre anni e mezzo e le ultime rassicurazioni in ordine di tempo di Martini, che risalgono al luglio scorso, sono rimaste, come sempre, lettera morta. In ballo c'e' l'applicazione di una legge dello Stato, la Turco-Napolitano, che pure il centrodestra contestava e contesta nei contenuti. Ma questo non e' un motivo plausibile per non applicare una legge vigente: essa potra' essere cambiata dal Parlamento, ma fino a quando esiste, non puo' essere ignorata''.
''Sorprende, anzi e' incredibile - prosegue Zirri -, che a non applicare una legge voluta dal centrosinistra sia il presidente di una Regione governata da quella parte politica. Martini non e' nuovo a queste manifestazioni di strano movimentismo, poco rispettoso delle istituzioni e sostanzialmente ambiguo e inopportuno: i casi gonfalone all'anti-G8, Agnoletto, Porto Franco, testimoniano della natura di una presidenza regionale 'sui generis', tanto atipica, quanto contestabile. E sul Centro di accoglienza temporanea per immigrati clandestini e' bene che Martini faccia chiarezza, prima di tutto con se' stesso''.
