FIRENZE- Un protocollo d’intesa con associazioni di categoria, consorzi Fidi, Unioncamere è stato firmato oggi a Palazzo Bastogi dall’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna. Il protocollo dà il via libera a una serie di indispensabili attività di informazione e assistenza tecnica rivolte alle aspiranti imprenditrici e a tutte le donne toscane che intendono mettere in piedi un’attività e, per questo, hanno necessità di ricorrere al credito. Il protocollo è il risultato di una intensa attività da parte della Regione a favore dell’imprenditoria femminile e per la promozione della legge 215 del ’92, “Azioni positive per l’imprenditoria femminile”.
Il documento costituisce il completamento della convenzione, siglata nel luglio scorso, con il sistema bancario toscano per la concessione di credito a tasso agevolato.
Il protocollo, in particolare, si pone come strumento operativo delle attività di promozione e sostegno dell’imprenditoria femminile, rafforzando la collaborazione fra Regione, sistema camerale, attori territoriali già inaugurata con la convenzione fra Regione Toscana e sistema bancario stipulata nel luglio scorso. La convenzione, come si ricorderà, prevede un plafond di 50 miliardi che consentirà la fornitura di crediti agevolati alle imprese.
Il protocollo servirà a dare vita ad attività di formazione, informazione, tutoraggio, monitoraggio e orientamento alle imprese e all’accesso al credito.
Fra i servizi previsti dal protocollo d’intesa che verranno forniti sul territorio grazie alle articolazioni delle associazioni di categoria possiamo segnalare: valutazione economico-finanziaria della iniziativa imprenditoriale, individuazione dei fabbisogni finanziari necessari alla realizzazione dell’iniziativa, indicazioni utili per la predisposizione dei progetti d’investimento.
“Rendere più facile l’accesso al credito per le imprese – spiega l’assessore Brenna – è più che mai significativo all’indomani dell’11 settembre e rappresenta la conferma della scelta che abbiamo operato non oggi ma già molto tempo fa, di premiare i progetti, la capacità di intraprendere e non le garanzie che si è in grado di dare”. Il protocollo prevede che il sistema delle associazioni di categoria e dei consorzi Fidi si impegni a fornire informazioni su benefici e modalità di concessione dei finanziamenti e sugli strumenti finanziari esistenti; il sistema dei consorzi Confidi fornirà consulenza e assistenza riguardo alle garanzie necessarie a realizzare il progetto d’investimento.
Il sistema camerale, attraverso i comitati per l’imprenditoria femminile, realizzerà attività di animazione, promozione, diffusione della cultura imprenditoriale fra le donne. La Regione, da parte sua, avrà un ruolo di coordinamento e monitoraggio, in collaborazione con Fiditoscana, artigiancredito, Consorzi Fidi, cercando di capire l’efficacia delle iniziative e dei finanziamenti erogati.