I deejay e produttori austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister sono di scena domenica 21 ottobre - ore 22,30 - Ingresso L. 40.000.
Iniziano a lavorare insieme nel 1993 a Vienna, inserendosi nella nascente corrente trip hop.
Dopo la pubblicazione nel 1996 degli album "Conversions: A K&D Selection" e "DJ Kicks", quest'ultimo per l'etichetta berlinese Studio !K7, i nomi di Kruder e Dorfmeister vengono inseriti tra i "guru" della nuova musica elettronica europea, portando i due deejay ai massimi vertici della scena club/dance.
Il duo alterna le esibizioni live al lavoro in studio, fondando la propria etichetta G-Stone e pubblicando nel 1996 l'EP "G-Stoned", a cui segue nel 1998 l'album "The K&D Sessions", realizzato ancora per la Studio !K7. I due deejay austriaci si mettono in evidenza anche realizzando remix per artisti quali William Orbit,ù Bomb the Bass, Bone Thugs-N-Harmony e United Future Organization. Richard Dorfmeister appare in seguito nel progetto laterale Tosca, realizzato in collaborazione con Rupert Huber.
Molto particolari quindi le location delle loro live-performance, arricchite sempre da incredibili visual-show.
Sabato 20 ottobre - ore 22,30 - Ingresso L.35/40.000- il duo più in vista del breakbeat si dà alla deep house.
Dopo la recente conversione di Photek alla deep house, arriva un altro segnale dei tempi da Layo & Bushwacka, ovvero uno dei progetti che più ha contribuito all'avvento della scena breakbeat inglese.
Il gruppo ha appena pubblicato un singolo "Low life" con Robert Owens in cui, anzichè suonare subfunk (questo era il sottogenere del breakbeat in cui erano specializzati), hanno confezionato un pezzo di deep house pura.
