E' guerrra: in piazza per la pace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2001 14:19
E' guerrra: in piazza per la pace

Il Forum Sociale Fiorentino e Rifondazione comunista invitano tutti coloro che vogliono manifestare il loro desiderio di pace a partecipare al presidio che si terrà stasera 8 ottobre con concentramento alle ore 17.30 presso piazza San Marco e arrivo della manifestazione Piazza della Signoria.
Alle ore 21:00 assemblea cittadina con cui il F.S.F. si ritrova per definire le strategie delle prossime settimane rispetto all'emergenza guerra/terrorismo. In questo quadro si connota il lavoro dei gruppi di lavoro che già da qualche settimana stanno lavorando ai temi della globalizzazione.
L'11 ottobre alle ore 21:00 assemblea del Nodo fiorentino della rete Lilliput con all'ordine del giorno la crisi internazionale e un aggiornamento sui gruppi di lavoro interni.

L'appuntamento è presso il Centro sociale Il Pozzo di via Lombardia 1p. La partecipazione è libera.
Le associazioni fiorentine stanno organizzando il viaggio verso la marcia della pace che si terrà domenica prossima. Chi fosse interessato a partecipare può contattare: la Rete Lilliput, Enrico Pezza 335/7031996 o 055/225914 oppure Arci Firenze, 055/5000707 oppure la Casa dei Diritti Sociali, Riccardo Torregiani 055/286251. Cibo, acqua e lavoro per tutti, questo il tema della marcia che si terrà domenica 14 ottobre fra Perugia e Assisi.

Una marcia per cambiare le priorità della politica e dell’uso delle risorse, per rimettere al centro le persone, i popoli e i loro diritti, per rispondere alla domanda d’aiuto e di giustizia di miliardi di persone, per promuovere la globalizzazione diritti umani, della democrazia e della solidarietà, per promuovere il bene comune globale, per costruire una nuova Europa aperta, solidale, strumento di pace nel mondo, una nuova Onu e un nuovo ordine internazionale pacifico e democratico.
«Se l’azione militare non verrà fermata si rischierà una pericolosa azione a catena».

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo secondo il quale «il terrorismo va combattuto e perseguito con fermezza ma non bisogna dimenticare che la crisi afghana può far esplodere la guerra in tutto il Medio Oriente con conseguenze facilmente immaginabili». «E’ allora necessario - ha aggiunto Marzullo - che in questi momenti la politica e la ragione prendano il sopravvento: nessuno ha il diritto di trasformare il nuovo millennio nel tramonto del rispetto dell’uomo e della sua dignità».

«Per combattere il terrorismo - ha concluso il Presidente della commissione pace - c’è bisogno di un lavoro comune fra le forze di polizia di ogni paese, il prosciugamento dei serbatoi finanziari di chi semina morte e distruzione e di affrontare in modo vero le ragioni dell’odio e della violenza, garantendo l’autodeterminazione dei popoli ed i diritti umani fondamentali. La nostra commissione terrà alta l’attenzione sui rischi che stiamo correndo e proseguirà il suo lavoro nel solco del saggio motto di padre Balducci “se vuoi la pace prepara la pace”».

Collegamenti
In evidenza