Obiettivo 2: da gennaio disponibili i primi contributi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2001 00:32
Obiettivo 2: da gennaio disponibili i primi contributi

FIRENZE- Diecimila miliardi di investimenti che saranno attivati, nel corso dei prossimi sei anni, grazie a circa 2000 miliardi di contributi pubblici dei quali potranno beneficiare le piccole e medie imprese industriali, artigiane, del turismo e del commercio nonché gli interventi pubblici nei settori dell’ambiente, infrasrutture, beni culturali e nuove tecnologie. Questo, in estrema sintesi, il senso documento unico di programmazione presentato dalla Regione Toscana per gli anni 2000-2006 che la Commissione europea ha appena approvato in via definitiva.

Un via libera importante che conferma le previsioni fatte nei mesi passati, offre certezze alla programmazione economica regionale e avvia l’iter operativo per la concessione dei contributi che si prevede potranno essere disponibili, per le imprese, già a partire da gennaio 2002. Il programma comunitario interessa le aree a declino industriale, in particolare nelle provincie di Massa Carrara, Livorno, Pisa, Prato, Grosseto e Siena e, parzialmente, nelle province di Lucca, Firenze, Pistoia, Arezzo.

Il via libera definitivo al documento consente di fare, con maggior precisione, i conti con le risorse a disposizione per l’economia toscana di qui ai prossimi sei anni. I fondi destinati agli interventi finanziabili ammontano a 731 miliardi di Euro (circa 1 miliardo e 400 milioni di lire) per le zone Obiettivo 2, cui si devono aggiungere circa 203 milioni di Euro (circa 395 miliardi di lire) per le zone in phasing-out, vale a dire le aree per le quali è prevista una graduale uscita dai regimi di aiuto.

Gli investimenti pubblici complessivamente attivabili in sei anni sono stimati in oltre 5 miliardi di Euro (10 mila miliardi di lire). “Si tratta di un risultato importante, sia perché l’esito favorevole alle richieste della Toscana era, all’avvio di questa difficile trattativa, tutt’altro che scontato - commenta il presidente della Regione Claudio Martini - sia perché questi finanziamenti offrono l’opportunità di rafforzare la nostra struttura produttiva e sostenere l’occupazione in un momento di particolare incertezza dell’economia internazionale.

Nel Docup abbiamo inoltre inserito per la prima volta nuovi strumenti per intervenire nelle zone urbane particolarmente disagiate per stimolare la coesione e l’integrazione sociale”. Il brillante risultato “strappato” dalla Toscana nella trattativa con l’Unione europea è frutto di un negoziato particolarmente impegnativo. A sottolinearlo è l’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna, che rileva con soddisfazione come sia stato sventato il rischio di una riduzione dei regimi di aiuto inizialmente proposto dalla commissione europea.

“Ciò avrebbe significato l’eslcusione di alcuni interventi ambientali, in particolare nel settore dei rifiuti urbani speciali, della depurazione delle acque industriali e di altri interventi proposti dalla Regione nel settore dei rifiuti, della depurazione, del commercio e dei beni culturali”. L’approvazione del Docup apre la strada alla fase operativa, degli interventi specifici e della definziione delle modalità di attuazione delle singole misure. Il programma (Complemento di programmazione) sarà elaborato di concerto con le parti sociali e con gli enti locali e quindi approvato dal comitato di sorveglianza nella seduta del 30 novembre.

Le prime risorse pubbliche saranno disponibili a partire da gennaio 2002.

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