Foti, Menci (Rinnovamento), Cianchi, Malavolti (DS) e Papini (Verdi): «Niente cancellata in piazza d'Azeglio»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2001 14:15
Foti, Menci (Rinnovamento), Cianchi, Malavolti (DS) e Papini (Verdi): «Niente cancellata in piazza d'Azeglio»

Niente cancellata e, di conseguenza, nessuna chiusura serale di piazza d’Azeglio. La richiesta è contenuta in una interrogazione che porta la firma del capogruppo Rinnovamento Italiano-Lista Dini Vittorio Foti, del consigliere Simone Menci, di Gregorio Malavolti e Alberto Cianchi (DS) e di Alessio Papini (Verdi) che hanno anche presentato una petizione con 372 firme. «La stampa cittadina - scrivono i cinque consiglieri - ha riportato, recentemente, la notizia di un progetto in avanzata fase di studio da parte dell’Ufficio “Progetto Città Sicura” di chiudere, nelle ore serali, l’accesso a Piazza D’Azeglio con una cancellata nell’intento di eliminare una presunta pericolosità del luogo».

Secondo i firmatari dell’interrogazione «la presenza costante ed assidua della gente che abita nel quartiere, in diverse ore del giorno e della notte, ha scoraggiato ed eliminato del tutto la presenza di equivoci personaggi che frequentavano, in precedenza, il giardino, tant’è che, com’è facilmente accertabile, non si è più verificato negli ultimi anni alcun episodio criminoso di violenza, aggressione, scippo, rapina e quant'altro. Appare pertanto assurdo e veramente incomprensibile, alla luce di ciò, l’adozione di un provvedimento punitivo da parte del Comune che limiterebbe in maniera drastica l’utilizzo legittimo della piazza da parte dei cittadini, sfavorendo proprio le categorie più deboli ed economicamente già penalizzate».

«A fronte della totale inutilità di tale operazione - scrivono i cinque consiglieri - sta l’elevato onere economico che il Comune dovrebbe sostenere per attuare un tale provvedimento. Dato l’ampio perimetro della piazza, per una cancellata che la recinga, la spesa da sostenere non dovrebbe risultare inferiore ai due miliardi di lire». Foti, Menci, Cianchi, Malavolti e Papini chiedono pertanto al Sindaco «che non venga dato seguito al progetto di chiusura, nelle ore serali, del giardino D’Azeglio, fatto che verrebbe a costituire ulteriore esempio di quella che appare essere la logica strisciante, sottendente l’adozione, non solo del provvedimento in esame, ma anche di altre, recentissime, preannunciate iniziative, ovvero l’intendimento di “blindare” parte della città, impedendo così ai cittadini il legittimo godimento e la fruizione di spazi pubblici».

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