Siena prosegue nella sperimentazione dei contenuti sulla rete Hfc: film in Dvd, documentari, servizi giornalistici e informazione istituzionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2001 15:31
Siena prosegue nella sperimentazione dei contenuti sulla rete Hfc: film in Dvd, documentari,  servizi giornalistici e informazione istituzionale

Per la prima diretta sulla fibra ottica di un consiglio comunale è stata scelta un’occasione particolarmente significativa: la seduta straordinaria per gli attentati terroristici contro gli Stati Uniti. Così ieri sera (14 settembre) le 10 mila famiglie senesi che ricevono i programmi televisivi (sia gli analogici che i satellitari) attraverso la rete di cavi sotterranei in fibra ottica hanno potuto seguire le oltre due ore di dibattito.
Il Comune di Siena sta da alcuni mesi sviluppando un proprio canale che in realtà con la tradizionale Tv ha sempre meno similitudini e diventerà tutt’altra cosa una volta che la completa interattività del sistema sarà raggiunta.

Il futuro è nel video on demand e nella "larga banda" ma intanto la sperimentazione procede cercando di capire fino a che punto il personal computer ed i protocolli di trasmissione per le immagini normalmente usati per internet (Ip e formati Mpeg) possono diventare il nuovo modo di intendere la televisione.
I cittadini senesi fanno volentieri da "cavie", non solo perché non hanno bisogno di antenne e parabole e con CCS – Cable Tv (è la sigla del Canale civico) ma anche per la possibilità vedere gratis, grazie ad un accordo per un progetto sperimentale di Vod con un distributore di Home video, film da prima visione, servizi giornalistici ed anche la diretta di qualche evento particolare.

E’ il caso della "Città aromatica", due giorni di spettacoli nel centro storico ed in periferia con il clou in piazza del Campo (il 24 agosto) con un concerto che vedeva insieme Mauro Pagani, Roberto Vecchioni, Morgan dei Bluvertigo e Raiss degli Almamegretta.
La rete in fibra ottica di "Siena città cablata" è la più completa d’Italia: copre tutto il centro storico ed entro la fine dell’anno verrà estesa anche ai principali quartieri periferici collegando l’80 per cento dei residenti al sistema.
I segnali televisivi vengono captati da una antenna ed una parabola centralizzate per essere poi convogliati nell’head end del Centro servizi del Comune.

Qui il segnale viene convertito, da analogico e digitale, a ottico, ed immesso nella fibra.
Il Canale civico ha già una versione tutta digitale, che si può ricevere con decoder, con largo anticipo rispetto alla nuova legge che prevede il passaggio a questo tipo di tecnologia entro il 2006.

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