Nel 2002 i carri del Carnevale di Viareggio usciranno dai nuovi hangars e saranno ancora più belli e maestosi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2001 02:26
Nel 2002 i carri del Carnevale di Viareggio usciranno dai nuovi hangars e saranno ancora più belli e maestosi

La nuova opera voluta dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione Carnevale è stata progettata dall'architetto Francesco Tomassi . Nel mese di settembre 2001 ci sarà l'inaugurazione alla presenza delle autorità locali e nazionali.
Si presenta all'esterno come una cittadella turrita di forma ellittica . Al suo interno una grande piazza , teatro delle attività artigianali e artistiche legate alla costruzione e alle esibizioni dei carri carnevaleschi. Sono sedici i capannoni riservati ai costruttori dei carri , disposti intorno alla piazza .

"La planimetria - ha illustrato Tomassi in occasione della posa della prima pietra avvenuta il 19 giugno del 1999 - è quella più opportuna sia per organizzare l'attività dei sedici gruppi che per creare un ambiente urbano assai particolare: le due quinte curvate e contrapposte concorrono infatti a creare una struttura scenografica che si richiama all'attività cantieristica e marinaresca da cui i costruttori dei carri sono nati e alle cui tecnologie spesso si rivolgono.
In questo ' borgo marinaro ' l'attività dei costruttori sarà finalizzata alla realizzazione di feste e rappresentazioni per tutto l'anno in attesa delle sfilate di febbraio.
E' prevista anche una ' via degli artisti ' percorrendo la quale i visitatori potranno vedere i costruttori dei carri all'opera e capire come nascono i grandi carri di cartapesta.

Non mancherà un vero e proprio museo del carnevale e della cartapesta - realizzato da Folco Quilici - dove il pubblico sarà guidato in un viaggio attraverso i suoni e i colori della storia del carnevale".
Nel settembre del 2001 , al termine dei lavori, i nostri "maghi" della cartapesta potranno disporre di capannoni ampi e sicuri ; in tal modo potranno lavorare dando il meglio delle loro potenzialità artistiche e realizzative. Ogni hangar è largo 18 metri per 22 di altezza, con una parte posteriore adibita a laboratorio.

Sono disposti in due serie di sette contrapposti , più due in posizione ortogonale, come elemento di chiusura del grande ambiente urbano . I magazzini e gli uffici della Fondazione - 400 metri quadrati ciascuno - sono posizionati all'ingresso della piazza prospicente la via Aurelia.
La scuola della cartapesta e il museo - 450 metri quadrati - sono in posizione opposta vicino all'ingresso dei visitatori . Come i carri che verranno realizzati all'interno , anche i capannoni che li ospitano sono pensati come macchine , con la stessa idea di apparente leggerezza e mutabilità .

L'immagine unitaria che si avrà quando le grandi porte degli hangar saranno chiuse costituirà uno scenario di notevole impatto, un grande disegno effimero a celare la grande magia del carnevale che è custodita all'interno.

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