Domenica 29 luglio inaugurazione dello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2001 16:23
Domenica 29 luglio inaugurazione dello

Domenica 29 luglio alle 19, taglio del nastro dello “spazio multietnico”. L’annuncio è stata dato stamani in Palazzo Vecchio dagli assessori all’immigrazione Marzia Monciatti e allo sviluppo economico Francesco Colonna, assieme al presidente della cooperativa Diamono Assan Kebe. Il mercato con attività di esposizione, promozione e scambio-cessione dietro offerta, di prodotti artigianali tipici, in modo particolare di quelli realizzati nei paesi d’origine dei singoli operatori, sorgerà nei giardini accanto al Teatro dell’Acqua (su una superficie di 3.500 mq.

circa) e proseguirà sul lungarno Pecori Giraldi. Nello spazio (fra giardino e lungarno) saranno ospitati circa 150 banchini di dimensioni 2x1. Il soggetto organizzatore e gestore dello spazio, in via provvisoria e temporanea, sarà la società Diamono. Saranno esposti, per adesso, prodotti di nove paesi: senegalesi, nigeriani, cinesi, albanesi, croati, beninesi, tunisini, algerini, sudamericani. Nel regolamento è previsto che sia il Comune a predisporre le attrezzature che saranno concesse in uso, dietro compenso, alla società Diamono, alla quale il Comune concederà in uso anche l’area per la quale è prevista la corresponsione, con gli abbattimenti previsti, della Cosap.

Al Comune spetterà la funzione di vigilanza dello spazio e delle attività che vi si svolgono. Al fine di valutare l’impatto del progetto, in particolare per quel che riguarda la mostra dei prodotti artigianali ed etnici sulla realtà cittadina, anche rispetto all’obiettivo di favorire l’abbandono di forme di vendita di prodotti contraffatti e irregolari da parte di cittadini extracomunitari, viene istituito un Osservatorio che, in base alla relazione della società Diamono e dei dati raccolti, elaborerà per conto dell’Amministrazione Comunale valutazioni e proposte.

La società Diamono, in qualità di soggetto organizzatore, dovrà attenersi a una serie di criteri: alla mostra dovranno e potranno partecipare solo cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano ed eventuali altri operatori individuati dall’Amministrazione Comunale; la mostra deve consistere prevalentemente nell’esposizione di prodotti artigianali e di provenienza dei paesi di origine dei cittadini extracomunitari; lo spazio per la mostra-scambio-cessione avrà come modulo base 2 metri per uno.

L’orario di apertura è fissato dalle 10 alle 20 (dal 1° novembre al 31 marzo) e dalle 9 alle 24 (dal 1° aprile al 31 ottobre). “Partiamo perché vogliamo partire – ha detto l’assessore Colonna -, ma l’aspetto del mercato, sia dal punto di vista estetico-scenografico che organizzativo, non sarà quello definitivo. Con questa realizzazione riteniamo dare un segnale forte per permettere a un certo numero di immigrati extracomunitari di iniziare un percorso che li porti ad abbandonare il commercio abusivo e di merce dai marchi contraffatti.

Vorrei ringraziare i nostri uffici e tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questa giornata che mette finalmente fine a una serie di polemiche. Mi preme anche ricordare che viene recuperato un giardino di cui nessuno ormai si ricordava. L’area è stata riordinata e ripulita, è stato realizzato un sistema di illuminazione che fino a oggi non esisteva ed è stata montata una pedana per l’animazione e gli spettacoli”. E sarà proprio un evento musicale a inaugurare ufficialmente lo “spazio multietnico”.

Alle 21 del 29 luglio infatti saranno in scena due importanti formazioni della musica africana: si tratta di “Elia and Evolution Time” e di Papi Thiam col suo gruppo. Il concerto, promosso dal Comune di Firenze, è organizzato dalla cooperativa Diamono, con la collaborazione di Eventi/Music Pool. “Non nascondo la nostra emozione – sottolinea l’assessore Monciatti – perché finalmente si parte. Partiamo insieme, mettendo in atto un’idea del Comune, ma vorremmo che questo spazio sia sempre più di coloro che quotidianamente lo animeranno con le loro merci e i loro prodotti.

Che i cittadini stranieri siano i veri protagonisti. Riteniamo che si tratti di una occasione di formazione e di lavoro preziosa, anche per chi deciderà nel proprio paese d’origine. Oggi il Quadrifoglio effettuerà la pulizia definitiva e domani verranno delimitati gli spazi”.
«Il Comune di Firenze ha annunciato la creazione di un mercato multietnico senza spiegare però con quali regole». Il giudizio è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e del consigliere di Forza Italia Massimo Pieri.

«Sul commercio, come tutti sanno - hanno proseguito Toccafondi e Pieri - ci sono regole, leggi, decreti, regolamenti comunali che vanno rispettati. Come farà il Sindaco a far avere le regolari licenze ai venditori? Perché il “piano sul commercio area pubblica” non prevedeva questo nuovo mercato? I luoghi "liberati" dai vecchi venditori verranno occupati da nuovi? Come sarà possibile impedirglielo?» Secondo Toccafondi e Pieri «la concessione di autorizzazioni alla vendita, senza un piano organico che proponga una soluzione definitiva al problema, oltre a non risolvere la situazione penalizzerebbe chi a Firenze lavora, regolarmente e con mille problemi, da anni.

Forse è utile ricordare che 1600 operatori su area pubblica regolari ogni anno versano 18 miliardi di Cosap al Comune di Firenze». «Peccato che alle domande appena formulate - hanno concluso i due consiglieri di centrodestra - né il Sindaco né il suo vice potranno rispondere dato che non lo hanno fatto in due anni di mandato».

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