Musiche tradizionali del Mali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2001 14:14
Musiche tradizionali del Mali

Continua Griots, la rassegna di musiche e danze etniche organizzata dall’Estate Fiorentina in collaborazione con Parterre, Vie di Fuga e Teatro Romano di Fiesole. Lunedì 9 luglio al Parterre di Piazza della Libertà sarà di scena la splendida Rokia Traore, di certo una delle artiste più rappresentative della cultura musicale del Mali. Rokia Traore è un nuovo piccolo gioiello dalla voce di smeraldo che sorge dal continente africano ed anche una delle pochi interpreti femminili che riescono ad emergere per raccontare le tradizioni e la cultura del proprio popolo, quello del Mali, un paese che ha già espresso musicisti di primo piano come Ali Farka Toure, Afel Bocoum e Toumani Diabate.

Rokia si è imposta tre anni fa vincendo l’RFI African Discovery e stupendo a breve distanza la platea del Music Festival di Angouleme. Il disco uscito l’anno successivo, Mouneissa, l’ha lanciata in una dimensione internazionale, anche se, ovviamente, di culto. Ora è il momento del suo secondo lavoro, Wanita, undici pezzi che parlano della dignità femminile (Mouso Niyalén) e della propria tradizione (Wanita) adottando l’artificio poetico della metafora. Musicalmente i pezzi sono molto interessanti perché si avvalgono di un approccio originale che rischia accostamenti strumentali arditi (convivono strumenti tradizionali come il "balafon", lo xilofono africano costruito con le lamelle in legno e una zucca vuota che serve da cassa sonora, e il "ngoni", la percussione a timpano preferita dai griots Bambara).

In alcuni pezzi (Wanita, Chateau De Sable e Mancipera) proprio Toumani Diabate presta la sua perizia tecnica come suonatore di kora e l’intreccio sonoro è davvero notevole. In assoluto la title-track appare il brano più bello perché riesce ad unire la bravura vocale di Rokia con la sensibilità musicale dei musicisti e la suggestione garantita da un coro femminile che interviene come background. (articolo di Roberto Caselli)
Il Concerto
Intensissimo, vibrante, impregnato fino al midollo di una straordinaria energia vitale.

Quella che conduce Rokia - elegantissima nel suo bianchissimo abito tradizionale - e i suoi sei meravigliosi compagni di viaggio – due suonatori di "ngoni" e "djembè", due di "balafon", e due scatenate coriste - a fare una selezione sceltissima delle canzoni che compongono "Mouneïssa" e "Wanita", privilegiando quelle più solari, danzabili, cantabili in coro. La rassegna Griot continua venerdì 13 luglio alle Vie di Fuga (Ex Murate) con i Master Musicians of Joujouka, sempre alle Vie di Fuga arrivano martedì 17 luglio i portoghesi Ala Dos Namorados, seguito lunedì 23 luglio dal senegalese Cheick Lo.

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