Pieri Toccafondi(FI), Commissione per la sicurezza :"Un fallimento"

Redazione Nove da Firenze
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22 Giugno 2001 12:39
Pieri Toccafondi(FI), Commissione per la sicurezza :

Dopo il fallimento la Commissione speciale per la sicurezza torna in consiglio comunale tramite una mozione presentata dai consiglieri Pieri e Toccafondi. «Tre consiglieri dimissionari, una seduta ogni tre settimane. Un bilancio decisamente fallimentare per una commissione speciale che, invece, avrebbe dovuto essere di stimolo al Sindaco ed all’ufficio “Città sicura” nell’elaborazione di progetti concreti per rendere più sicura e vivibile la nostra città». Il giudizio è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e del consigliere di Forza Italia Massimo Pieri secondo i quali «la commissione consiliare speciale sulla sicurezza è servita solo ad accontentare qualcuno in cerca di una poltrona».

«Fin dall’inizio - hanno ricordato i due consiglieri di centrodestra - ci siamo rifiutati di entrare a far parte di questa commissione. Non ci avevano convinto le modalità con cui era nata ed alla fine i fatti ci hanno dato ragione». «Stamani - hanno proseguito - abbiamo scoperto che della commissione, in Palazzo Vecchio, nessuno sa niente: al centralino, ad esempio, ci hanno risposto di non conoscere questa commissione. All’ufficio della Presidenza del Consiglio comunale mi hanno detto che probabilmente la sede di questa commissione era in Corso Tintori.

Ma anche qui nessuno sapeva nulla. Al secondo piano di questo palazzo un funzionario mi ha detto che era stata spostata in Palazzo Vecchio. Agli uffici del Consiglio comunale, alla fine, mi hanno riferito che momentaneamente la sede della commissione è la stessa della commissione pace». «Pura apprezzando il lavoro svolto dall’ufficio “Città sicura” - hanno aggiunto Toccafondi e Pieri - sulla sicurezza si può e si deve fare molto di più. Altre città italiane dimostrano che ciò è possibile: il neo sindaco Veltroni, a Roma, in uno dei suoi primi atti di governo ha subito usato il pugno duro contro il mercato della prostituzione, con operazioni integrate tra le forze dell'ordine nelle periferie ed una intensificazione dei controlli nei quartieri difficili.

A Bologna, invece, la giunta di centrodestra, nella stesura del programma sulle attività estive, ha deciso di stanziare più fondi per i quartieri più degradati della città».

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