“Bisogna che la questione della ristrutturazione del Cesvit venga chiusa bene, cercando di valorizzare al massimo quanto di buono, e non è sicuramente poco, era stato fatto”, così reagiscono i consiglieri diessini Walter Acciai e Sabatino Cerrato alle notizie sul Cesvit apparse sulla stampa. “Il Comune di Firenze, - dicono i consiglieri- sebbene detenga una quota largamente minoritaria della società, dovrà contribuire a far sì che la nuova Società che uscirà dalla ristrutturazione del Cesvit, sia veramente in grado di adempiere alla missione del trasferimento tecnologico alle imprese del comprensorio fiorentino, fondamentale per contribuire in modo determinante allo sviluppo del nostro territorio.
Quando fu pensata e realizzata la ricapitalizzazione del Cesvit nutrimmo forti dubbi e perplessità. Ci sembrò una operazione affrettata e non basata su un reale progetto di sviluppo della società, ma l’entusiasmo di importanti enti ed istituzioni fiorentine era tale che sembrava quasi che chi non fosse stato della partita avrebbe perso il treno dello sviluppo che Cesvit avrebbe dovuto rappresentare e infatti il Comune di Firenze partecipò al nuovo corso del Cesvit conferendo nell’operazione una parte della sua partecipata Promolavoro.
I fatti ci hanno dato ragione e le tante critiche che nel tempo avevamo fatto alla gestione del Cesvit alla fine si sono dimostrate fondate, compresa la impressionante situazione debitoria della Società che è stata ampiamente illustrata sugli organi di stampa.” Lunedì prossimo in Commissione Consiliare II – Sviluppo economico – è prevista l’audizione del vice-presidente e del rappresentante del Comune di Firenze in Cesvit.