Nove tabernacoli restituiti alla città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Giugno 2001 15:22
Nove tabernacoli restituiti alla città

Nove tabernacoli ubicati nella centralissima zona di Via della Vigna Nuova e che entreranno a far parte ufficialmente del circuito di visite guidate dell’Associazione “Amici dei Musei”, saranno restituiti alla città dopo un restauro. La città di Firenze riacquista così una porzione del proprio patrimonio artistico particolare e originale che offre la possibilità di fare un viaggio a ritroso nell’arte religiosa popolare fiorentina a partire dal 1300. La cerimonia di inaugurazione si è svolta al Palagio di Parte Guelfa alla presenza dell’assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani , del Presidente dell’Associazione Vigna Nuova Fulvio Tuvo, del presidente del quartiere 1 Anna Laura Abbamondi e delle autorità polautorità civili e religiose e con l’intervento autorevole e scientifico del Sovrintendente Antonio Paolucci.

"I tabernacoli costituiscono la più profonda espressione di devozione popolare, - ha spiegato l'assessore Giani- e la realizzazione dei circa 1500 tabernacoli a Firenze ha un grande significato perchè avvicina la città a questa forma autentica di tradizione e opera d'arte" L’evento è stato realizzato in collaborazione con Firenze Marathon e Cepu sede di Firenze in qualità di Comitato Organizzatore, a testimoniare l’importanza del contributo economico e non solo di associazioni ed aziende private in operazioni di valorizzazione del territorio.

Il restauro dei 9 tabernacoli – presentato dall’Associazione Vigna Nuova – è stato possibile grazie all’iniziativa di Galeazzo Auzzi, che ha coordinato i lavori tecnico/artistici nell’arco di diversi anni. Hanno inoltre contribuito al progetto, le due Soprintendenze, quella ai Beni Ambientali e Architettonici e quella ai Beni Artistici e Storici nella persone dei rispettivi Soprintendenti, Lolli Ghetti e Antonio Paolucci e alle Dottoresse Litta Medri e Monica Bietti. Al contributo economico di Banca Toscana - che nel 1995 ha sponsorizzato il primo intervento - e di Telecom Italia sponsor dell’inaugurazione, si aggiungono quelli di Piero Calvanelli, della Scuola di restauro “Lorenzo De’ Medici” con a capo Lorenzo Casamenti e di tutti gli addetti ai lavori interessati in questo lungo e prezioso percorso .

All’inaugurazione ha fatto seguito la prima visita guidata ufficiale ai 9 tabernacoli e la consegna a tutti gli intervenuti del Catalogo che riporta le sanguigne delle opere realizzate da Roberto Orangi. L’augurio è che l’evento sia di stimolo e di conforto affinché il patrimonio artistico fiorentino che necessita di interventi di restauro trovi l’appoggio di sempre più numerosi sostenitori.

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