14 giugno 2001 – Far emergere il lavoro nero. E’ questo il principale obiettivo della nuova Commissione provinciale per il lavoro nero, formalmente costituita oggi dalla Provincia.
La commissione è composta da 15 membri, otto designati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori e sette dalle amministrazioni pubbliche. Fra questi ultimi tre sono i membri della Provincia, uno dei quali presiederà la commissione; gli altri quattro sono stati indicati uno ciascuno dalla Camera di Commercio, dalla Direzione provinciale del Lavoro, dall’INPS e dell’INAIL.
La Commissione analizzerà il lavoro irregolare a livello locale, favorirà collaborazioni fra gli enti, assisterà le imprese che riallineano i trattamenti retributivi dei dipendenti, in particolare per quanto riguarda l’accesso a crediti agevolati, la formazione professionale e la predisposizione di aree attrezzate.
Lo scopo è quello di dare vita ad un sistema di prevenzione del lavoro nero prima che di repressione.
Si partirà perciò con una stima quantitativa e qualitativa del fenomeno. Il metodo seguito - favorito dalla composizione del nuovo organismo - sarà quello della concertazione fra i vari soggetti.
Ulteriore compito stabilito per la Commissione, sulla base di precisi indirizzi del Consiglio provinciale, è quello di seguire le tematiche legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro.