Lode fiorentina, l'assessore Albini: "Un atto trasparente sulla gestione del patrimonio immobiliare pubblico"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2001 00:08
Lode fiorentina, l'assessore Albini:

“Vorrei dare alcuni chiarimenti che spero possano fare chiarezza sull’istituzione della Lode fiorentina: sia rispetto alla trasparenza dell’atto, sia sul merito della delibera”. L’assessore alla casa Tea Albini, intervenendo ieri in consiglio comunale, ha fatto alcune precisazioni sulla convenzione per la nuova Spa che gestirà il patrimonio immobiliare pubblico di Firenze e di altri 32 Comuni toscani (Lode significa Livello ottimale da ambito dell’edilizia residenziale pubblica). “La delibera – ha detto l’assessore Albini – è un atto pubblico dal 23 marzo scorso, ovvero da quando la conferenza dei 33 sindaci ha licenziato la convezione costitutiva della società.

Il 9 aprile la giunta ha recepito la delibera e l’ha inviata alle commissioni consiliari: quindi tutti i consiglieri hanno avuto il tempo di esaminare e controllare l’atto. Questo per quanto riguarda la trasparenza”. Riguardo al merito, Tea Albini ha precisato che “questa delibera nasce dall’applicazione di una legge regionale: abbiamo semplicemente dato gambe a quella norma. La convenzione che oggi il consiglio è chiamato a votare regola i rapporti tra i Comuni, non è l’atto costitutivo della Spa: Spa che deve essere ancora definita e portata all’attenzione della conferenza dei sindaci”.

“Inoltre – ha proseguito l’assessore – vorrei ribadire che la composizione della società è interamente ed esclusivamente pubblica. Come ho già avuto modo di spiegare, la convenzione mantiene inalterata la competenza dei singoli consigli comunali: regola semplicemente il rapporto di gestione, e non la definizione delle politiche in materia di edilizia pubblica. Nessuna Spa può togliere potere ai consigli comunali, né ha il potere di cambiare alcuna regola”. “Il nostro interesse – ha concluso l’assessore alla casa – è esclusivamente quella di tutelare le categorie più deboli.

Io in questa battaglia sono impegnata ogni giorno in prima linea e nessuno potrà mai convincermi del contrario”.

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