Prosegue Ruralia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2001 19:02
Prosegue Ruralia

18 maggio 2001 – E’ stata inaugurata questa mattina nel parco mediceo di Villa Demidoff a Pratolino dal presidente della Provincia, Michele Gesualdi, e dall’assessore provinciale all’agricoltura, Mario Lastrucci, “Ruralia”, la mostra che presenta tutto ciò che riguarda l’agricoltura, la caccia e l’ambiente naturale.
La mostra proseguirà fino a domenica con orario 9-20, L’ingresso è libero. Facile raggiungere Villa Demidoff sia con la macchina (ci sono due grandi parcheggi agli ingressi del parco) o coi mezzi pubblici (la linea 25A dell’ATAF è stata potenziata per l’occasione).
Si può anche programmare una giornata di “immersione” nel verde, perché è in funzione uno stand gastronomico con piatti caratteristici a base di cinghiale che consente di pranzare nel parco.
Il programma di domani, sabato, che comprende due importanti incontri: uno con la partecipazione dei sindaci di tutti i Comuni della Provincia, sul decentramento amministrativo; l’altro, a cura dell’ASL, sulle terapie naturali, rivolto in particolare ai non vedenti.
Il nuovo Piano faunistico della provincia di Firenze sarà definitivamente approvato dal Consiglio regionale entro giugno.

Lo ha detto nel pomeriggio l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Tito Barbini, intervenendo al convegno "L’evoluzione delle problematiche venatorie e il Piano Faunistico Venatorio”, organizzato dalla Provincia nell’ambito di Ruralia, la mostra sull’agricoltura, la caccia e l’ambiente in corso nel parco di Villa Demidoff.
Barbini ha precisato che il nuovo piano faunistico della provincia di Firenze è stato già approvato dalla Giunta regionale, che lo ritiene “di elevato valore tecnico e propositivo, rispondente agli indirizzi della Regione e rispettoso delle normative sia in materia faunistico che in quella ambientale”.
Con il convegno di oggi il Piano è stato illustrato al mondo faunistico dall’assessore provinciale alla caccia Mario Lastrucci.
“Abbiamo affrontato i temi faunistici – ha detto Lastrucci – stando attenti alle problematiche agricole che si intrecciano con quelle venatorie.

Per esempio ci siamo posti di fronte alla questione dei danni provocati alle colture dai cinghiali e dagli altri ungulati con l’obiettivo di trasformare un problema in una risorsa che porti vantaggi al mondo rurale. Abbiamo poi voluto uno strumento aperto, in grado di rispondere in maniera flessibile alle nuove, eventuali, esigenze del prossimo periodo di applicazione”.
Lastrucci ha anche sottolineato l’ampio consenso che ha accompagnato l’approvazione del piano in Consiglio provinciale, dove nessuna forza politica ha espresso un voto contrario.
Alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Barbini è ora prevedibile entro la fine dell’estate il rinnovo dei comitati di gestione degli ATC (gli ambiti territoriali di caccia), che deve avvenire nei 60 giorni successivi all’approvazione del nuovo piano faunistico. “Dopo cinque anni di crescente successo ‘Ruralia’ deve evolversi e diventare una grande rassegna nazionale ed europea”.


Con queste parole il presidente della Provincia, Michele Gesualdi, ha aperto oggi nel parco di Villa Demidoff a Pratolino la quinta edizione di ‘Ruralia’, la mostra che presenta al vasto pubblico la ricchezza delle produzioni zootecniche e agricole del territorio provinciale e delle sue risorse faunistiche ed ambientali.
“Ruralia è già una mostra europea – ha precisato Gesualdi – perché i suoi obiettivi coincidono con quelli delle politiche agricole comunitarie: valorizzazione del territorio e delle sue specificità, esaltazione della ruralità.

La rassegna ha inoltre un suo respiro culturale che la colloca in una posizione diversa dalle altre fiere agricole”.
Il presidente della Provincia si è poi soffermato sui problemi dell’allevamento e della montagna: “dobbiamo porci con decisione l’obiettivo di come valorizzare il territorio montano e di come svilupparne l’uso a pascolo per il bestiame. E’ un territorio che è stato finora soggetto all’abbandono o che è stato gestito in perdita. Un situazione che deve cambiare in un quadro coordinato di politiche, di accordi, di contributi”.

In evidenza