"Lo sgombero -scriveva stamani La Repubblica- era stato ordinato dalla procura il 21 marzo scorso, ma fino ad ieri il provvedimento era rimasto nel congelatore per evitare tensioni durante la campagna elettorale. Ieri mattina, l'esecuzione. Polizia e carabinieri hanno trovato dentro soltanto tre ragazzi addormentati. In un'altra stanza c'erano bastoni e caschi subito sequestrati. E' bastato poco però per la reazione dei giovani della rete Network, nome che racchiude ragazzi di esperienze diverse riuniti da progetto dell'occupazione dello stabile.
E la risposta si è materializzata con una serie di sit in intorno al palazzo seguita nel pomeriggio dalla manifestazione per le strade del centro".
“L’amministrazione comunale è sempre stata disponibile al confronto con i giovani dei centri sociali.
Compresi quelli del ‘Bandone’ di via Maragliano, ai quali io stessa avevo dato la disponibilità per incontrarli, anche in accordo con il sindaco”. Il presidente del Quartiere 1 Anna Laura Abbamondi interviene all’indomani dello sgombero dell’immobile occupato, effettuato ieri da Polizia e Carabinieri. “Il Comune è sempre stato attento al tema delle politiche giovanili – prosegue Abbamondi – cercando di dare risposte efficaci anche per quanto riguarda gli spazi di aggregazione. E mai abbiamo pensato ai ragazzi dei centri sociali come ad un problema di ordine pubblico”.
“Quello che mi auguro – conclude la presidente del Q1 – è che il dialogo con questi giovani possa riprendere serenamente: come ha già detto il vicesindaco Cioni, noi siamo pronti a dare risposte ai ragazzi che chiedono spazi autogestiti”.
