Un gruppo che proprio a contatto diretto con il pubblico ha ottenuto i maggiori riconoscimenti: stiamo parlando ovviamente della Bandabardò, in concerto giovedì 17 maggio al Palasport di Firenze (inizio ore 21, ingresso 20.000 lire) per la presentazione ufficiale – alla presenza della stampa nazionale – dell’ultimo album Se mi rilasso… collasso, un disco rigorosamente live, registrato nel corso del Mojito F.C. Tour al Brancaleone di Roma, al Mamamia di Ancona e al Leoncavallo di Milano.
"Se mi rilasso... collasso" è il manifesto della Bandabardo’, nel senso che raccoglie tutti i personaggi, le immagini e i pensieri che è stato possibile registrare in questi anni di tour e di onorata carriera. L'album è stato mixato da Giovanni Gasparini (Csi) e il brano inedito "Manifesto" è stato prodotto da Riccardo Sinigallia al Plastic Studio di Roma, riuscendo nell'intento di trasformare un urlo di protesta in un raffinato soffio di vita. "se mi rilasso...collasso" sarà nei negozi il 17 maggio, lo stesso giorno del mega-concerto al Palasport di Firenze.
La BANDABARDO’ nasce1993 a Firenze su impulso di Enrico Erriquez Greppi, chitarrista italo-francese, già vocalist dei Vidia. Sin dagli esordi Erriquez cerca di dare al gruppo il suono delle "cantate tra amici", con prevalenza degli strumenti acustici e della coralità contagiosa. Nel 1996, dopo una serie di tour in Italia e Francia, incidono "Il Circo Mangione", primo album per la Cockney music, che vale loro ottime recensioni. Nel 1998 esce Iniziali BB (secondo volume del circo mangione), per la Ricordi.
Nel 2000 è la volta di Mojito Football Club, album che la Banda stessa definisce come “un disco per noi, per l'emozione che incameriamo e scambiamo suonando, ballando e viaggiando”. Particolarmente coinvolgenti quindi le session live della BANDABARDO’, a cui si ritrovano ormai migliaia di giovani.
E' partita lo scorso 19 aprile la tournèe 2001 degli Ustmamò: Mara Redeghieri, Luca Rossi, Simone Filippi e Ezio Bonicelli. Il tour, organizzato dalla Live, tocca i principali live clubs d'Italia (domenica 20 maggio al Tenax di Firenze, ingresso 25.000 lire, inizio ore 21,30) e segue di poche settimane l'uscita del nuovo album "Tutto Bene".
Viatico, affermazione o ironia??? Forse tutte e tre le componenti del quinto lavoro del gruppo emiliano che arriva a più di due anni di distanza dall'ultimo "Stard'ust". Molte le cose da raccontare in un tempo così lungo, cose che sono successe e cose viste accadere, narrate con la consueta apparente semplicità e suonate con il coraggio di chi non insegue modelli da imitare e furori passeggeri. "Tutto Bene" recupera l'identità più elettrica degli Ustmamò arricchita dall'esperienza maturata in questi ultimi anni, anche attraverso la frequentazione della musica elettronica.
Sono 12 le canzoni che compongono questo lavoro ruvido e sinuoso allo stesso tempo, aggressivo e malinconico, ricco di sfumature eppure sfacciatamente diretto, nel quale l'anima degli Ustmamò emerge in tutta la sua interezza e complessità. Se un disco può rappresentare la misura della maturità di un gruppo "Tutto Bene" è IL DISCO per gli Ustmamò; un album di sintesi tra passato e presente nel quale nulla viene lasciato nel dimenticatoio ma al contrario, tutto è prezioso per arrivare all'espressione più completa dei propri contenuti, nei suoni e nelle parole.
"Tutto bene" è uscito il 30 marzo 2001.
